A 4 minuti dal termine delle FP3, Martín è scivolato alla curva 7: è rotolato addosso alla sua stessa moto, trovandosi nella traiettoria della Ducati in corsa sulla ghiaia. Lo spagnolo ha subito una frattura al malleolo destro e al pollice della mano destra, dovrà essere operato. Passerà la notte in osservazione a Faro, per via della botta subita alla testa
Brividi a Portimao nella parte finale delle Libere 3. Quando mancavano appena quattro minuti al termine della sessione, le telecamere hanno inquadrato Jorge Martin in ginocchio sofferente sulla ghiaia. Le condizioni pessime della sua Ducati hanno fatto subito pensare a una brutta caduta. Il replay purtroppo ha confermato le impressioni: il pilota della Pramac è scivolato in uscita dalla curva 7, uno dei punti più veloci della pista. Un tratto che arriva dopo lo "scollinamento", parte difficile e molto nota del circuito portoghese. La caduta in sé non è stata paurosa, ma quello che ha preoccupato da subito è stato il contatto di Martin con la moto: nel cadere, infatti, lo spagnolo è finito addosso alla sua stessa Ducati in corsa sulla ghiaia. Una dinamica simile all’incidente di Marc Marquez: il 19 luglio 2020, il pilota della Honda colpì la ruota della sua stessa moto, subendo la frattura dell’omero del braccio destro con uno stop di 9 mesi. Inevitabile la bandiera rossa, che ha sospeso momentaneamente la terza sessione di prove libere.
Le condizioni di Martin
Dopo l'impatto, Martín ha perso conoscenza per breve tempo. Immediati i soccorsi: dopo i primi controlli al centro medico del circuito (dove Jorge è arrivato cosciente), il pilota della Pramac è stato trasportato all’ospedale di Faro per ulteriori accertamenti. Martín ha subito una frattura al malleolo destro e una frattura al pollice della mano destra, due fratture su cui bisognerà operare chirurgicamente. C'è anche una sospetta frattura al quinto metacarpo della mano sinistra, quest'ultima però non è da operare. Il pilota della Pramac passerà la notte a Faro in osservazione, per via della botta subita alla testa. Nessuna notizia certa sui tempi di recupero, si ipotizza un probabile rientro per Le Mans (14-16 maggio). Se così fosse, salterebbe soltanto il GP di Spagna (oltre alla gara di Portimao, per cui è già stato dichiarato "unfit").
Guidotti: "Errore di inesperienza"
Francesco Guidotti, team manager della Pramac, intervistato da Antonio Boselli sulla caduta di Martin: "La botta è stata importante, è stato un bello spavento, abbiamo avuto paura soprattutto perché si è soffermato parecchio con i dottori al centro medico. È stato un errore di inesperienza, è entrato troppo forte alla curva 7, la gomma non era ancora in temperatura".