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Moto3, GP Portogallo: vince Acosta, 2° Foggia e 3° Migno. VIDEO

MOTO3

Paolo Lorenzi

Due italiani sul podio di Portimao: in Moto3 vittoria di Acosta davanti a Foggia e Migno, 6° Antonelli, 7° Fenati. Il GP del Portogallo prosegue con la gara della MotoGP alle 14 e con la gara della Moto2 alle 15:30. Oggi in pista anche la Formula 1, con il GP di Imola che scatta alle 15: potete seguire tutto con lo Split Screen di Sky

MOTOGP: VINCE QUARTARARO - MOTO2: TRIONFO DI FERNANDEZ

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Parlare di un nuovo fenomeno alla terza gara, sembra azzardato, ma Pedro Acosta sta ribaltando statistiche e pronostici con velocità sorprendente. Con la seconda vittoria in tre gare (memorabile la seconda in Qatar, partendo dalla pit lane) è in testa al mondiale con 31 punti di vantaggio sul compagno di squadra Masia, il favorito della vigilia. A 16 anni e 328 giorni è il secondo pilota più giovane con più vittorie consecutive. Dopo Vinales. Stupisce soprattutto l’autorevolezza con cui corre. La facilità e la calma con cui gestisce la gara. A Portimao ha seguito come un’ombra Foggia che ha condotta in testa per quasi tutta la corsa, salvo arrendersi all’ultimo giro, davanti a un sorpasso che non ammetteva repliche da parte dello spagnolo. Che ha chiuso la porta subito dopo per evitare ogni possibile risposta del romano. Sul podio c’è finito anche Andrea Migno, terzo  grazie alla caduta di Masia (il grande sconfitto di questa gara, considerando il suo ruolo nel team KTM Ajo) nelle ultime curve del gran premio. “Week end veloce ma mi mancava velocità sul rettilineo dove mi sorpassavano tutti” ha raccontato il romagnolo, un po’ deluso dal risultato. “Puntavo alla vittoria ma ripartiamo da qui per fare meglio nelle prossime gare”. Più felice di lui il connazionale Foggia: “Gara dura ma sono contento anche se Acosta mi ha battuto nel finale. E’ stato più forte, soprattutto nelle frenate”. Il vincitore sembrava il meno emozionato: “Il lavoro principale l’hanno fatto i meccanici. Io ho solo cercato di divertirmi”. La sicurezza del campioncino che dice molto sul suo carattere. Due italiani sul podio, vista la difficoltà del circuito, è comunque un ottimo risultato. Ma le note liete finiscono qui. Caduto Suzuki, steso da Fernandez al 16° giro, Niccolò Antonelli ha lottato alla fine del gruppo di testa ma non è riuscito ad andare oltre il sesto posto, davanti a Romano Fenati che sicuramente ambiva a un risultato migliore condizionato però da cattive qualifiche (non per colpa sua).

 

La classifica del GP di Portimao