MotoGP, il bilancio Aprilia-Aleix Espargaró dopo tre GP: crescendo s'impara

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

Se Quartararo in Portogallo ha migliorato di 2'' rispetto a Oliveira, vincitore nella passata stagione, Aleix Espargaró è stato più veloce di 8'' su se stesso. Un miglioramento notevole per un pilota che è maturato molto nelle ultime stagioni, come se una moto più competitiva lo avesse ulteriormente responsabilizzato

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Crescendo si impara: l’Aprilia ha iniziato il Mondiale 2021 nel miglior modo possibile. Basta confrontare i distacchi in Portogallo nelle due gare disputate a novembre 2020 e aprile 2021. Se Quartararo ha migliorato di 2 secondi rispetto a Oliveira, vincitore nella passata stagione, Aleix Espargaró è stato più veloce di 8 secondi su se stesso. Un miglioramento notevole per un pilota che è maturato molto nelle ultime stagioni, come se una moto più competitiva lo avesse ulteriormente responsabilizzato.

La velocità non è mai mancata, ora a venir meno sono gli errori che venivano commessi in passato. La moto poi, è ulteriormente migliorata. Nuova configurazione aerodinamica, nuovo forcellone in carbonio, nuovo scarico, nuovo abbassatore e un motore che è migliorato in potenza e affidabilità.

Oltretutto l’Aprilia, che ancora gode delle concessioni tecniche previste dal regolamento, potrà ulteriormente sviluppare il propulsore che al Mugello avrà una specifica con una potenza aumentata. Se poi aggiungiamo che Andrea Dovizioso farà un secondo test con la Rs-GP a maggio, si può guardare il futuro con ottimismo perché crescendo si impara e magari si vince pure