MotoGP, Pecco Bagnaia ha stravolto le gerarchie del box Ducati

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Vera Spadini

Vera Spadini

A inizio anno Jack Miller era visto come la prima guida in Ducati. Pecco invece, con gli ottimi risultati raccolti nei primi tre GP della stagione, ha dimostrato di non essere un secondo pilota (proprio come aveva dichiarato in un’intervista a Sky): Bagnaia è 2° nel Mondiale alle spalle di Quartararo (leader della classifica con 15 punti di distacco), il suo feeling con la Rossa di Borgo Panigale ha impressionato tutti tra record e podi

BAGNAIA: "NON MI SENTO UN SECONDO PILOTA"

L’Italia ha il suo portabandiera nel Motomondiale: Pecco Bagnaia, protagonista sì atteso, ma che sta superando le aspettative. Due podi in tre gare, con vittoria sfiorata in Qatar, dove il pilota Ducati è partito dalla pole con cui ha stabilito il record del circuito. Pecco aveva segnato anche il record sulla pista di Portimao, ma gli è stato cancellato a causa della bandiera gialla. Retrocesso alla casella 11 in griglia di partenza, è salito sul secondo gradino del podio dopo una rimonta incredibile.

Bagnaia, l'italiano più temuto

Insomma un esordio da ufficiale che ha cambiato gli equilibri pronosticati all'interno del box Ducati, dove il più esperto Miller era visto un po’ da tutti come la prima guida. Pecco ha sempre dichiarato di non sentirsi secondo a nessuno, e lo ha subito dimostrato con i fatti. Vero è che l’australiano è stato ostacolato dalla sindrome compartimentale, ma il suo 12° posto nella classifica generale colpisce rispetto al 2° di Bagnaia dietro a Quartararo. La facilità con cui Pecco guida la sua Ducati ha impressionato tutti, e in prospettiva fa ben sperare in ottica Mondiale. In attesa che Rossi e Morbidelli, cosi come Petrucci, risolvano i problemi di inizio stagione, e che i rookie Marini e Bastianini acquistino l’esperienza necessaria in MotoGP, Bagnaia è l’italiano più temuto da francesi e spagnoli. 

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