MotoGP, GP Jerez: la giusta scelta delle gomme può portare al nuovo record

MotoGp

Guido Sassi

Vinales ha il primato assoluto sulla pista spagnola con 1:36.584. Marc Marquez detiene il record in gara, risalente al 2019 (best lap in 1:38.051). Adesso però si torna a correre a Jerez nella stagione migliore in Andalusia (la primavera, non più in estate come nel 2020), un fattore che potrebbe portare a un nuovo record nel GP di Spagna

JEREZ, QUALIFICHE LIVE - LA CADUTA DI MARQUEZ

Le prime tre gare della stagione hanno visto migliorare tutti i record in pista, e in Spagna si potrebbe arrivare anche al poker. Attualmente a Jerez il giro più veloce in assoluto è di Maverick Vinales in 1:36.584, ma le temperature meno proibitive rispetto a luglio dell'anno scorso potrebbero aiutare i piloti a scendere ulteriormente. Il primato più a rischio sembra il giro veloce in gara, che risale al 2019, con Marc Marquez autore del best lap in 1:38.051.

 

Michelin ha portato a Jerez due simmetriche anteriori, soft e medie, mentre la hard è asimmetrica, con la spalla destra più dura. Questa opzione è in grado di sostenere meglio la distanza di un Gran Premio, soprattutto per le moto più esigenti davanti, come Honda e KTM. Sul circuito dedicato ad Angel Nieto, 8 curve su 13 sono a destra, ragion per cui tutte le posteriori portate in Spagna sono asimmetriche. Le rain sono soft e medie, anche in questo caso con posteriori asimmetriche. Nuova fornitura per la MotoE: tutte le Energica possono contare sulle Ego Corsa che hanno pneumatici più performanti, nonostante l'utilizzo di una mescola con una più alta percentuale di materiale riciclato.