Da Ducati a KTM, passando per Aprilia: è il grande riscatto delle case europee

MotoGp

Paolo Lorenzi

Rispetto agli anni '80, i rapporti di forza tra le varie scuderie sono cambiati: prima in MotoGP dominavano le case giapponesi, adesso hanno scalato posizioni diverse realtà europee come Ducati, Aprilia e KTM. Vedremo se questo trend si confermerà anche nel GP Germania, in diretta dal 18 al 20 giugno su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno, su TV8 e in streaming su NOW

GP GERMANIA, LA GARA DELLA MOTOGP LIVE

Il motociclismo è, innanzitutto, uno sport individuale. Ma alle spalle dei campioni ci sono fior di industrie, che si sfidano sul piano tecnico. Dagli anni '80 in poi, la classe regina è stata dominata dalle case giapponesi. Ma la situazione è già cambiata. Soprattutto in questa stagione si è vista crescere la competitività delle moto europee. Se la Ducati, che aveva vinto un mondiale nel 2007 con Stoner e ha conteso il titolo a Marc Marquez, con Dovizioso, per tre anni di fila, non è più una novità, anche KTM e Aprilia hanno perso l’immagine da cenerentole, si passi il termine, della MotoGP. L’ultima vittoria di Oliveira a Barcellona ha proiettato la casa austriaca, nella classifica costruttori, alle spalle di Ducati e Yamaha e davanti a Suzuki e Honda. All’Aprilia manca ancora il podio per suggellare una crescita che quest’anno ha favorevolmente impressionato e la tiene a ridosso del team Honda ufficiale che, senza l’apporto del suo pilota di punta Marquez, sembra meno efficace sul suo terreno elettivo: la tecnica. Altrettanto potrebbe dirsi della Suzuki che, a detta di Mir, fatica a tenere il passo della concorrenza. Si salva solo la Yamaha, ma è evidente che i rapporti di forza, rispetto a un tempo, sono decisamente cambiati.