A 581 giorni di distanza dal suo ultimo successo a Valencia 2019, Marquez torna a vincere. È la sua prima vittoria dopo la rottura dell'omero del braccio destro del 19 luglio 2020. Per lo spagnolo si tratta dell'undicesimo trionfo consecutivo al Sachsenring. Completano il podio Oliveira (2°) e Quartararo (3°). Il migliore degli italiani è Bagnaia (5° al traguardo), autore di una grande rimonta (era partito 10°). La MotoGP torna in pista il 25 giugno ad Assen
The king is back. Il re è tornato. Anzi, per l'occasione potremmo anche ribattezzare il nome della pista tedesca: da "Sachsenring" a "Sachsen-King". Ne vale la pena, dato che Marquez ha vinto in Germana per l'undicesima volta consecutiva. È il miglior valore per i piloti in attività in un determinato circuito: Marquez supera Rossi, che ha vinto 10 volte a Barcellona e ad Assen (il record assoluto di vittorie in tutte le classi in un circuito è di Giacomo Agostini: 16 successi a Imatra, tra l'altro lo stesso Agostini ha vinto 11 volte in tutte le classi al Sachsenring, proprio come Marquez).
Basterebbe questo per descrivere la grandezza del successo di Marquez. Ma c'è di più, c'è molto di più. C'è la storia di un campione, che dopo la rottura dell'omero del braccio destro il 19 luglio 2020, ha dovuto sudare e combattere contro lo scetticismo di molti per tornare a vincere. È vero, Marc ha vinto al Sachsenring, una pista che adora e che si adatta perfettamente alle sue caratteristiche. Ma il modo in cui ha vinto è da vero Marquez: partenza, conquista della vetta dopo i primi giri, e poi dritti a dominare fino al traguardo.
Molti pensavamo che il dolore causato dall'infortunio avrebbe avuto il sopravvento nei giri finali. Qualcuno pensava fosse inevitabile immaginare un calo di Marquez, quando le gomme avrebbero iniziare a deteriorarsi. E invece Marc ha lasciato fuori dal casco tutti i pensieri negativi, non c'è spazio per i ricordi, per i rimpianti, non c'è tempo per buttarsi giù, anche perché "il tempo dello sportivo è oggi, è il presente", come ha spiegato lo stesso Marquez. E oggi lui è tornato a vincere, dimostrando ancora una volta di essere l'essere umano migliore al mondo alla guida di una Honda.
Oliveira ha provato a superare Marquez, ma lo spagnolo ha capito che la fortuna era dalla sua parte quando ha iniziato a piovere per qualche minuto al Sachsenring. Condizioni che hanno favorito la guida di Marc. Oltre al campione della Honda, può sorridere anche Quartararo: dopo un inizio di gara complicato, è riuscito a risalire fino al 3° posto. "Un podio dorato", lo ha definito Fabio, dato che lo mantiene in testa al Mondiale a +22 su Zarco (8° al traguardo). Bella gara anche di Bagnaia: partito 10°, ha inizialmente perso altre posizioni, per poi realizzare una grande rimonta, girando al ritmo di Marquez. Pecco chiude 5°, adesso in classifica ha un ritardo di 32 punti da Quartararo. Domenica da dimenticare invece per le altre Yamaha: 14° Valentino Rossi, penultimo Franco Morbidelli, addirittura ultimo Maverick Vinales (con 24 secondi di distacco dal vincitore Marquez). La MotoGP torna in pista venerdì 25 giugno d Assen per le prove libere del GP Olanda, ultimo appuntamento prima della pausa estiva, da vivere tutto in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208).
Il meglio della domenica del Sachsenring:
L'ordine di arrivo
Ultimo giro
Giro 29
Giro 28
Giro 27
Giro 26
I distacchi a 5 giri dall'arrivo
2 M. OLIVEIRA +1.234
3 F. QUARTARARO +5.563
4 J. MILLER +6.346
5 B. BINDER +6.900
6 A. ESPARGARO' +7.286
7 J. ZARCO +7.472
8 F. BAGNAIA +7.892
9 J. MIR +8.099
10 P. ESPARGARO' +10.798