SBK Donington, Rea cade in Gara2, Razgatlioglu in testa al Mondiale
SBKRea conquista la Superpole Race, ma cade in Gara 2. Razgatlioglu vince e passa in testa al campionato, sul podio Gerloff e Sykes. Quarto Redding, ottavo Rinaldi
A Donington Park avviene il colpo di scena che cambia l’inerzia del mondiale Superbike: un raro errore di Jonathan Rea gli costa gara e vetta della classifica; ad approfittarne è Toprak Razgatlioglu, che nel pomeriggio di domenica bissa il successo di Gara 1. Una domenica che pure era partita nel segno di Rea, vincitore della Superpole Race davanti alle BMW di Tom Sykes e Michael Van Der Mark, mentre il turco di casa Yamaha aveva rimontato dalla tredicesima alla sesta posizione.
Nella sprint i piloti erano partiti tutti con gomma intermedia ad eccezione di Scott Redding, terminato diciottesimo a causa della scelta di montare la rain su una pista ormai quasi asciutta. Al contrario, nonostante qualche goccia minacciosa nel pre-gara, in Gara 2 si è corso con gomme slick e tutti hanno potuto spingere al massimo fin da subito. Rea e Razgatlioglu hanno comandato la corsa scambiandosi un paio di volte la posizione, seguiti a distanza crescente da Sykes. All’undicesimo giro Rea ha perso l’anteriore sulle sconnessioni della curva Coppice, lasciando la vittoria nelle mani del turco. Il campione del mondo è poi ripartito, chiudendo ventesimo.
Razgatlioglu ha preceduto un veloce Garrett Gerloff, che ha artigliato quel podio sfumato in Gara 1 replicando il suo miglior risultato in carriera. Sul podio anche Sykes, capace di tenere dietro un Redding più veloce di lui negli ultimi giri. Van Der Mark ha piazzato la seconda BMW in top-5 battendo Alex Lowes (caduto in Superpole Race mentre era secondo). Settima posizione per Chaz Davies davanti all’altro ducatista Michael Ruben Rinaldi, mentre le due Honda ufficiali di Leon Haslam e Alvaro Bautista hanno concluso al nono e decimo posto; lo spagnolo ha beffato proprio all’ultimo momento Andrea Locatelli. A punti anche Lucas Mahias, Axel Bassani, Tito Rabat ed Eugene Laverty.