MotoGP, GP Austria. I risultati della gara di Spielberg: 1° Binder, 2° Bagnaia. HIGHLIGHTS
Binder vince il GP Austria davanti alle Ducati di Bagnaia e Martin. Gara condizionata dalla pioggia, che ha bagnato l'asfalto negli ultimi 6 giri. Tanti piloti sono tornati ai box per cambiare moto, provando a sfruttare le gomme rain, ma nessuno è riuscito a riprendere il sudafricano della KTM (che ha avuto il coraggio di restare in pista con gomme da asciutto, proprio come Rossi, che ha chiuso 8°). Quartararo, 7° al traguardo, resta in testa al Mondiale con 181 punti, a +47 su Pecco
La gara più assurda e rocambolesca della stagione è andata in scena in Austria. La pioggia si è presentata puntuale in modo lieve in partenza per poi ritornare in forma d'acquazzone a cinque giri dal termine. Una situazione che ha imposto la più classica ed affasciante delle scelte da corsa. Piloti che fanno i miracoli per restare in piedi rimanendo in gara con le slick e chi invece ha scelto di fermarsi per montare le rain prima di recuperare, ma solo lottando contro il tempo.
La spunta Binder davanti a Bagnaia e Martin
Brad Binder ha deciso di rischiare ed ha vinto. È rimasto in pista con le gomme da asciutto ed esattamente un anno dopo è tornato sul gradino più alto del podio, questa volta nella gara di casa per la KTM. Secondo Bagnaia, venuto su con le rain nel finale dopo lo stop ed aver inanellato una serie di sorpassi vincenti. Pecco è stato velocissimo anche sull'asciutto (da incorniciare il suo duello con Marquez) tanto da farlo rimanere un po' con l'amaro in bocca. Terzo Martin: magico "Martinator", che ci ha messo talento, cuore e coraggio.
Rossi sfiora il 200° podio
Quarto Mir con la Suzuki, che si è lasciato dietro Marini, Lecuona, Quartararo (che ha pensato alla classifica), Valentino Rossi, rimasto anche lui con le gomme d’asciutto in pista e per un attimo terzo. Sembrava una gara di Moto3 e poi un una corsa folle con i "senza paura" che non avendo problemi di classifica hanno deciso di azzardare. Marquez è caduto nel finale, ma ha impressionato per il suo ritrovato modo di guidare lottando per vincere sull’asciutto. Cosa rimane? Uno show unico e la consapevolezza che questi piloti non sono degli extraterrestri, ma degli umani molto speciali sicuramente sì.
13 giri al termine, la top ten live:
1 | F. BAGNAIA | 21:15.977 | |
2 | F. QUARTARARO | +0.373 | |
3 | M. MARQUEZ | +0.651 | |
4 | J. MARTIN | +1.938 | |
5 | J. ZARCO | +2.465 | |
6 | J. MIR | +2.914 | |
7 | J. MILLER | +3.570 | |
8 | B. BINDER | +3.852 | |
9 | A. ESPARGARO | +4.994 | |
10 | M. OLIVEIRA | +5.633 |
1:24.6 per Bagnaia, Marquez, Quartararo, Mir. Torna a farsi sotto anche il pilota della Suzuki.
20 giri al termine, top ten live:
1 | F. BAGNAIA | 11:51.549 | |
2 | F. QUARTARARO | +0.388 | |
3 | M. MARQUEZ | +0.573 | |
4 | J. MARTIN | +0.830 | |
5 | J. ZARCO | +1.196 | |
6 | J. MILLER | +1.772 | |
7 | J. MIR | +2.198 | |
8 | B. BINDER | +2.588 | |
9 | M. OLIVEIRA | +3.017 | |
10 | A. ESPARGARO | +3.716 |
Tutto come prima: a 20 giri dal termine Bagnaia è tornato al comando della gara.