Silverstone proibita: nessuna vittoria italiana in Moto2 e Moto3
MOTO2 & MOTO3In Moto2 e Moto3 i piloti azzurri devono sfatare un tabù: nonostante 16 gare corse a Silverstone nelle classi inferiori, un italiano non è mai riuscito a cogliere un successo. Le ultime vittorie in terra inglese risalgono all'epoca dei due tempi: nel 2007 le affermazioni di Dovizioso in 250cc e Pasini in 125cc, ma si correva a Donington
Per i colori italiani Silverstone è uno di quegli appuntamenti in cui gli scongiuri non sono mai abbastanza: nonostante 16 gare corse qui nelle classi inferiori, un pilota di casa nostra non è mai riuscito a cogliere il successo. Nel caso della Moto2 è uno dei due circuiti del calendario attuale in cui non abbiamo vinto, ma il secondo non fa molto testo, perché si tratta di Portimao, in cui si è corso solamente due volte negli ultimi due anni. E meno male, perché il circuito dell’Algarve è stato provvidenziale per colmare i vuoti lasciati dalle gare cancellate a causa della pandemia, Silverstone tra queste. I podi italiani in Moto2 sono quattro in nove gare corse qui: due secondi posti di Morbidelli nel 2016 e Pasini nel 2017 e i terzi posti di Michele Pirro nel lontano 2011 e di Franco Morbidelli nel 2017. Per trovare una vittoria italiana in terra inglese nella classe di mezzo del motomondiale bisogna risalire all’era dei due tempi, 14 anni fa, nel 2007, quando Andrea Dovizioso vinse in 250cc a Donington.
Anche in Moto3 l'ultima vittoria in terra inglese nel 2007
La situazione è analoga in Moto3: 7 gare corse qui e nessun successo…ed anche in questo caso, sono solo due i tracciati in calendario senza vittorie tricolori, e l’altro è, come per la Moto2, Portimao. I podi italiani in Moto3 sono 6: in ben tre occasioni abbiamo terminato al secondo posto: Bagnaia nel 2016, Bastianini nel 2017 e Arbolino nel 2019; ed in altrettante al terzo posto: Bastianini nel 2014, Antonelli nel 2015 e Dalla Porta nel 2019. Quindi, dal 2014 in poi c’è sempre stato un italiano sul podio qui, ma mai come vincitore…e nel 2019 abbiamo occupato i due gradini più bassi del podio, ma non quello più alto. Analogamente alla Moto2, per trovare un successo italiano in terra inglese, bisogna risalire all’era delle due tempi, e l’anno è lo stesso, il 2007, quando Mattia Pasini vinse in 125cc a Donington. Il dato che ci consola, a riprova del fatto che gli italiani non vincono anche per la natura imprevedibile delle gare delle classi inferiori, il fatto che abbiamo messo a segno ben 6 pole a Silverstone, addirittura due nelle ultime tre visite qui in Moto2 (Pasini nel 2017 e Bagnaia nel 2018) e tre nelle ultime quattro in Moto3 (Bagnaia nel 2016, Fenati nel 2017 e Arbolino nel 2019). Già, ma a confermare che il dato delle qualifiche non è una garanzia per la gara, il dato della posizione in griglia del vincitore: solo una volta il poleman ha vinto qui in Moto2 (Pol Espargaro nel 2012) e solo due volte in Moto3 (Vinales nel 2012 e Rins nel 2014). Insomma, ancora una volta ci prepariamo a sfatare il tabù di Silverstone, sapendo che la velocità non manca, ma che forse serve un pizzico di fortuna.