Superbike, la sfida mondiale riparte in Catalunya: la guida TV

SBK

Stefano Valsecchi

Il mondiale Superbike torna in pista per il primo di tre round consecutivi. La sfida stellare per il titolo tra Ratgatlioglu e Rea, con Redding e la Ducati pronti ad inserirsi, riparte da Barcellona, poi Jerez e Portimao in rapida sequenza. Da venerdì live su Sky Sport Action. Le gare SBK: race 1 sabato e race 2 domenica alle 15.15. Superpole race domenica alle 11

Torna in pista il Mondiale Superbike! Ecco le dieci cose da sapere:

 


1.       Attenti all’orario

Grande domenica a due ruote su Sky, con la MotoGP impegnata a Misano e il mondiale delle derivate di serie in Spagna. Per evitare sovrapposizioni con qualifiche e gara della top class dei prototipi, la Superbike correrà gara 1 sabato e gara 2 domenica alle 15.15. Copertura integrale del round di Catalunya da venerdi in diretta su Sky Sport Action.

 

2.       Mr Stoppie e la R1, coppia stellare

Toprak Ratgatlioglu è in testa al mondiale dopo otto dei 13 round previsti con sette punti di vantaggio su Jonathan Rea. La sfida è fantastica, spettacolare, durissima ma corretta. Il giovane turco della Yamaha factory sta disputando una stagione pazzesca riscrivendo tutti i record per la casa di Iwata. Con quelli di Magny-Cours sono 20 i podi in questo 2021, di cui nove consecutivi (superato “Nitro” Noriyuki Haga). “Razga” unisce ad una guida spettacolare (straordinaria la sua capacità di fermare la R1), una grande solidità mentale e una consistenza di risultati fondamentali per puntate al titolo mondiale. La R1 va fortissimo e il factory team può contare anche sull’apporto del rookie Locatelli costantemente in Top 5. Non manca nulla per provare a strappare a Rea il titolo. Che bravo Toprak! E che spettacolo (anche per gli stoppie pazzeschi che ci regala).

 

3.       Il round di casa per Kawasaki KRT

Il team Kawasaki di Jonathan Rea ha sede a Granollers, praticamente dentro il circuito del Montmelo’. E’ quindi il round di casa per il KRT e in un certo senso anche per il “Cannibale” della Superbike, spesso impegnato in attività marketing qui in Catalunya presso la sede della squadra. Il sei volte campione del mondo si presenta in Spagna forte dei km di test percorsi al Montmelò che dovrebbero avergli permesso di trovare il set up migliore per salvare le gomme per i finali di gara. Oltre alla gestione delle Pirelli, come sempre JR#1 ha le idee molto chiare sul da farsi per respingere l’assalto di Ratgatlioglu: “bisogna essere veloci e consistenti, senza sbagliare perché questa tripletta Barcellona/Jerez/Portimao sarà fondamentale”. Rea, che ha marcato due zeri contro uno del rivale in Yamaha, sa di non poter commettere errori. Chi sbaglia paga, e carissimo.

 

4.       La Rossa ce la farà a rientrare ancora?

Scott Redding e la Ducati in Navarra avevano compiuto, se non un’impresa, quantomeno una grande operazione. Arrivato in Spagna con 50 punti di ritardo dalla vetta della classifica, il pilota inglese aveva ridotto il gap a soli 38 punti, rientrando a tutti gli effetti nella lotta per il titolo. Le cose però in Francia non sono andate per il verso giusto e, complice una gara 1 disastrosa, la strada per il titolo si è nuovamente complicata. E molto. Ora Ratgatlioglu è avanti di 72 punti (erano 81 ad Assen, quattro round fa). La sfida non è impossibile ma si fa veramente dura per Redding e la Ducati.

 

5.       Il rookie della Top-5

Andrea Locatelli, campione del mondo Supersport lo scorso anno, è alla sua prima stagione nella top class delle derivate di serie. Dal debutto ad Aragon in sella alla Yamaha R1 factory è cresciuto round dopo round sino a diventare una presenza costante nella Top-5. Il bergamasco, che divide il box con la stella Ratgatlioglu, è salito in quarta posizione nella classifica mondiale, scavalcando Lowes, seconda guida Kawasaki ufficiale. La sua striscia positiva con arrivo nei primi cinque dura da ben 12 gare e ormai il “Loca” non è più una sorpresa ma una gran bella realtà.

 

6.       E’ tornato Chaz?

A Magny-Cours si è finalmente rifatto vedere davanti Chaz Davies. Il gallese, in sella alla Ducati Panigale V4R schierata dal team indipendente Go Eleven, ha chiuso tutte e tre le gare in Top-10: sabato settimo, domenica mattina nella sprint race ottavo mentre nel pomeriggio ottimo quinto. Davies non ha ancora una sella assicurata per il 2022. Il mercato è aperto, di posti liberi però non ce ne sono moltissimi soprattutto se si aspira ad un factory team. I risultati incoraggianti nel round francese sono un primo importante passo in ottica futura per Chaz.

 

7.       Mondiale costruttori, che lotta!

Se la lotta per il mondiale piloti è spettacolare, altrettanto accesa è la battaglia sportiva tra le case per il titolo costruttori, che tra le derivate di serie ha un peso significativo. Ducati aveva preso la testa prima di Magny-Cours, ma è uscita dal round francese con la terza posizione in classifica e 22 punti da recuperare su Yamaha e nove su Kawasaki. Ogni week end di gara assegna 62 punti per la tripletta, quindi tutto può ancora succedere. Anche qui la sfida è caldissima.

 

8.       Il mercato 2022

Sempre più definita la griglia factory della prossima stagione, tra conferme e cambi di sella importanti. In casa Ducati Aruba factory ritorna Alvaro Bautista che lascia la Honda per rientrare sulla Panigale V4R con la quale aveva dominato la prima metà del 2019. Al suo fianco troverà il confermato Micheal Rinaldi.
In Yamaha il confermatissimo Ratgatlioglu dovrebbe ritrovare Andrea Locatelli che si sta guadagnando la riconferma a suon di ottimi piazzamenti. Anche la Kawasaki ufficiale non cambia, con Lowes a far da spalla a Jonathan Rea.
La BMW accoglie invece Scott Redding che lascia Bologna alla volta di Monaco di Baviera dove prenderà il posto di Tom Sykes. Confermato sulla M1000 Michael Vd Mark.
La Honda a questo punto dovrebbe avere due selle libere, quella di Bautista e quasi certamente quella di Haslam.
Alla ricerca di un posto importante, ci sono ancora nomi di peso. Cosa faranno Chaz Davies e Tom Sykes ad esempio? Arriverà dalla KTM MotoGP Iker Lecuona? E i team indipendenti Ducati Barni Racing e Go Eleven con le loro Panigale V4R ? Non tutto è già definito. To be continued…

 

9.       Il più veloce?

C’è un record forse mai sottolineato abbastanza in questa stagione. E’, manco a dirlo, di Jonathan Rea. Il sei volte campione del mondo ha conquistato con la Kawasaki tutte le Superpole di questo 2021. Sono otto di fila, mai nessuno come lui nel mondiale delle derivate di serie. In qualifica con le Pirelli soft contro il Cannibale e la Zx-10RR non ce n’è per nessuno.

10.   Il palinsesto del round di Catalunya in diretta su Sky Sport Action e in streaming su NOW

 

Venerdì  17 settembre

10.25: FP1 Superbike

14.55: FP2 Superbike (su Sky Sport Arena)

 

Sabato 18 settembre

9.40: Superpole Supersport 300

10.20: Superpole Supersport

11.05: Superpole Superbike

12.40: Race 1 Supersport 300

13.40: Race 1 Supersport

15: pre Superbike

15.15: Race 1 Superbike    

15.50: post Superbike

 

Domenica 19 settembre

10.45: pre Superbike

11: Superpole Race Superbike

11.20: post Superbike

12.25: Race 2 Supersport

13.40: Race 2 Supersport 300

15: pre Superbike

15.15: Race 2 Superbike

15.45: post Superbike