MotoGP, Bagnaia: "Stoner coach? Speriamo che Ducati ci faccia questo regalo di Natale"
polemanC'è lo 'zampino' di Stoner nella pole di Bagnaia a Portimao, la quinta consecutiva del torinese. Il campionissimo australiano è tornato da ospite speciale nella scuderia di Borgo Panigale e ha fornito delle indicazioni utili nelle Libere 4. "Sarebbe molto bello averlo come coach - ha confessato Pecco - speriamo che Ducati ci faccia questo enorme regalo di Natale...". La gara scatterà domenica alle 14, in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208)
La 'supervisione' di Casey Stoner ha contribuito alla pole di Francesco Bagnaia nel GP Di Algarve, la quinta consecutiva per il torinese. La leggenda australiana - due volte campione del mondo in MotoGP, nel 2007 sulla Ducati e nel 2011 con la Honda - è stata ospite del box della scuderia di Borgo Panigale e ha fornito delle indicazioni molto utili nel corso delle qualifiche ai due piloti della Rossa, Pecco e Jack Miller, che hanno piazzato la doppietta a Portimao, il migliore viatico per consolidare la leadership nella classifica del Mondiale Costruttori a due gare del termine del campionato. Di seguito, l'intervista che Bagnaia ha rilasciato ai microfoni di Sky Sport MotoGP, che trasmetterà in diretta la gara domenica alle 14 (canale 208).
Pecco, raccontaci questa pole...
"Sono contento, ce la meritavano dopo l'altra volta che c'era stata tolta (ad aprile, sempre a Portimao, il giro veloce di Bagnaia era stato cancellato perché effettuato in regime di bandiera gialla per la caduta di Oliveira e il pilota Ducati venne retrocesso in 11^ posizione, ndr). Peccato perché nell'ultimo giro stavo migliorando ancora e ho fatto un errore nel quarto settore un po' per ingordigia... Ho staccato forte alla 13 e piuttosto che stendermi sono andato lungo. Ma sono soddisfatto, questo weekend stiamo andando bene sia con la gomma dura che con la media. E anche il meteo pare che dovrebbe migliorare, oggi c'era parecchio vento".
Stoner coach della Ducati è una 'mission impossible'?
"Sarebbe molto bello averlo con noi. Quando hai un coach che è un 'pilota vero', è molto più facile. L'interpretazione che ha un campione come Casey, anche soltanto 'ad occhio', è incredibile, perché ti sa dire perfettamente che marcia stai usando, la linea che stai seguendo, fa la differenza. Ci proveremo, speriamo che Ducati ci faccia questo enorme regalo di Natale, o per il mio compleanno (il 14 gennaio, ndr). Sarebbe bellissimo".
Ma cosa ha fatto Stoner, in cosa è intervenuto, per rendervi tutti così entusiasti?
"Intanto è sempre stato un pilota molto sensibile. Il nostro capotecnico Cristian Gabarrini ci ha sempre raccontato dell'attenzione di Casey ai dettagli ed effettivamente l'ha dimostrato in questi due giorni che è stato con noi. Mi ha aiutato moltissimo, come nell'approccio all'ultima curva. La sua presenza sarebbe fondamentale. Stiamo parlando di Casey Stoner... il più grande di tutti alla Ducati e uno dei più migliori piloti al mondo".
Il video che ti stava facendo vedere era relativo all'ultima curva?
"Sì, esattamente".
Però avevi già fatto 4 pole consecutive, anche senza Stoner...
(sorride) "Sì, ma la pole è istinto, in quel momento dai tutto quello che hai. Il lavoro con lui è stato soprattutto in FP4".
All'atto pratico, cos'è che vi dice e che cosa di nuovo recepite?
"Vi faccio un altro esempio. Qui a Portimao non è facile vedere le traiettorie dal 'fuori pista'. Però, senza l'ausilio di immagini, ha subito notato che nell'ultimo giro delle FP4 ero molto al limite con la parte anteriore. Ed era realmente così: non è una roba da tutti. E poi l'approccio: ragiona ancora da pilota, e questo aiuta moltissimo".