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Moto3: GP Algarve, Foggia: "Non è la prima volta che Binder fa così, e andrà in MotoGP..."

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Rabbia e delusione per Dennis Foggia dopo la caduta provocata da Binder che gli ha impedito di lottare per la vittoria a Portimao. Acosta ha così conquistato gara e titolo Mondiale. "Senza quello che è successo - ha spiegato - avrei vinto. Non è la prima volta che Binder fa una cosa del genere, mi fa specie che andrà in MotoGP..."

IL VIDEO DELL'INCIDENTE - BINDER CACCIATO DAL BOX DI FOGGIA

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Tanta delusione, ma anche la consapevolezza di essere stato protagonista di una grande seconda parte di stagione. Dennis Foggia ha raccontato le sue sensazioni dopo essere stato travolto all'ultimo giro da Binder, vedendo così svanire il sogno di poter lottare fino alla fine per il Mondiale Moto3 con Acosta. “So di esser stato il più forte nella seconda parte di stagione, quindi sono abbastanza contento. Peccato per questa gara. Sapevo di avere un ottimo passo e di poter andare via. Ma come in altre gare anche vincendo magari Acosta faceva secondo o terzo e non mi sarebbe bastato. Quindi ho preferito restare nel gruppo, pensando ‘almeno facciamo un po’ di bagarre’. Binder mi ha preso una prima volta e la seconda non ce l’ho fatta a tenerla. Mi fa specie che lui il prossimo anno farà la MotoGP… Non è la prima volta che capita una cosa così con lui, mi ha preso a Jerez… Il fatto è che ora io mi stavo giocando il Mondiale. Sapevo già dove passare Acosta, perché ero più veloce, ma non glielo avevo fatto vedere. Mi segnalavano che lo avevo dietro quindi non gli facevo vedere che ero più forte. Volevo rendergliela più difficile, ma per ‘forza maggiore’ non ce l’ho fatta. Solo così oggi Acosta poteva vincere, se cadevo. Poi magari mi avrebbe battuto lo stesso, ma avrei fatto l’impossibile fino alla fine. Speravo almeno fosse una KTM che mi aveva preso, e non una Honda come noi. Invece anche a Misano Binder ha rallentato per farlo passare, ma va bene così. Mi dispiace ma so che ho fatto una grande stagione, il prossimo anno battaglieremo. Volevo ringraziare tutto il team e chi mi ha sostenuto da casa”.