MotoGP, Di Giannantonio: "Ora penso a imparare, ma un giorno sogno di vincere il Mondiale"

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Fabio Di Giannantonio è stato ospite di Reparto Corse su Sky Sport 24, raccontando sogni e obiettivi per la sua stagione di debutto in MotoGP con il Gresini Racing Team. "La prima cosa è imparare e crescere sessione dopo sessione, ma il sogno che ho fin da bambino è quello di vincere il Mondiale"

MOTOGP, IL CALENDARIO DEL MONDIALE 2022

Tanto entusiasmo e idee chiare: Fabio Di Giannatonio non vede l'ora di fare il suo debutto nel Mondiale MotoGP in sella alla Ducati del Gresini Racing Team. Il pilota romano è stato ospite di Reparto Corse su Sky Sport 24, raccontando sensazioni, obiettivi e sogni, in vista degli ultimi test e della prima gara in Qatar del 6 marzo. La prima riflessione l'ha fatta sui rookie, che nel prossimo Mondiale saranno ben cinque: Bezzecchi, Fernadez, Gardner, Binder. “Siamo tutti molto competitivi - ha spiegato Diggia - siamo piloti che sono sempre andati forte nelle varie categorie, sarà una bella sfida. Ovviamente ci saranno le differenze tra le moto, che in Moto2 non c’erano, però la sfida dei rookie sarà interessante. Sarà anche una rivincita con i piloti della KTM che l’hanno scorso ci hanno sinceramente ‘suonato’. Vediamo di suonarli noi quest’anno”. Quale sarà il tuo atteggiamento da rookie, più alla Martin subito aggressivo o alla Bastianini che è cresciuto in modo più graduale? “L’obiettivo è quello di crescere turno dopo turno, sessione dopo sessione. La cosa principale sarà imparare, perché è una categoria completamente nuova. La moto è una cosa pazzesca, non c’è niente che può replicare le sensazioni che ti dà una moto da MotoGP, quindi per me sarà importantissimo fare chilometri. Poi vediamo, se mi trovo subito bene possiamo fare bene da subito, chissà. Ma l’obiettivo principale è davvero quello di imparare. Sono a scuola con i grandi e voglio imparare”.

"Sogno di fare dei podi, vincere delle gare e un giorno il Mondiale"

Fabio ha poi raccontato quali sono i suoi sogni. “Uno dei sogni che avevo fin da piccolo era quello di guidare la MotoGP - ha detto -, l’ho realizzato a novembre ed è stato pazzesco. Ora ci sono un po’ di sogni in scaletta: la prima gara in MotoGP, che in Qatar è sempre speciale, di notte con le luci, bellissimo. Non vedo l’ora di correre in Qatar. Poi il sogno è quello di diventare uno dei grandi, fare dei podi e vincere delle gare. E dopo il sogno vero è quello di diventare campione del mondo, perché lì vuol dire che sei tu il migliore di tutti. Quello è l’obiettivo che sto rincorrendo da tutta la vita, è quello il sogno grande”. Fabio ha poi parlato degli altri piloti del Mondiale e da chi pensa di potre 'rubare' qualcosa. “Avere Bastianini con me come compagno di squadra mi darà una bella mano - ha spiegato - perché ho un rapporto bellissimo con lui e ci conosciamo da quando siamo bambini. Credo che potrò ‘rubargli’ qualche segreto”. Nei test di novembre chi ti ha impressionato dei veterani? “Due mi hanno impressionato di più, il campione del mondo Fabio Quartararo e il vice campione Pecco Bagnaia. Ho fatto qualche curva con loro, ma io andavo ancora un po’ piano, e sono pazzeschi. Pecco ha una qualità di guida incredibile, sfrutta davvero bene la Ducati in tutti i suoi aspetti. Fabio invece è pulitissimo, è un ‘pennello’. Sono i due che sto studiando già dallo scorso anno, sono loro ora il riferimento in MotoGP. Non vedo l’ora di essere con loro in pista e di arrivare in Qatar per girare con tutti. Voglio vedere i grandi cosa fanno e cercare di rubare un po’ da tutti"