Andrea Dovizioso, il profilo in vista della MotoGP 2022: personaggio e gran pilota

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Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Avrebbe potuto ritirarsi, correre in motocross, in auto, fare quello che voleva, ma sentendosi ancora competitivo Dovizioso è rientrato: personaggio e gran pilota, sarà il più esperto in pista e disporrà di una moto ufficiale con l'obiettivo di lottare per le posizioni che contano

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Bello rivedere in pista sul serio Andrea Dovizioso, che dopo gli otto anni con Ducati aveva praticamente smesso a parte qualche test con Aprilia. Poi l'anno scorso ha potuto scegliere di ritornare a casa, nel motomondiale, per sostituire l'infortunato Franco Morbidelli al fianco di Valentino Rossi nella squadra malese Petronas Yamaha. Quest'anno Vale non c'è più, il team si chiamerà WithU Yamaha e disporrà di una moto ufficiale per il Dovi che sarà il più esperto pilota in pista. Per il momento ancora non è riuscito a tirar fuori il meglio, ma una stagione quasi completa di assenza dalle piste del mondiale incide, soprattutto su un pilota poco istintivo, ma invece molto metodico, scrupoloso, che vuol sapere e capire prima di tirare al massimo.

Un titolo in 125 nel 2004

Andrea è una persona matura, simpatica, intelligente, che in carriera, forse, ha ottenuto meno di quanto si meritasse. Riassumendo, ha infatti vinto un solo titolo in 125 nel 2004 per poi trovare sulla sua strada un Pedrosa imperante in 250.

Dovizioso 2004

Passato in MotoGP ha guidato la Yamaha con Team Tech3, poi la Honda ufficiale con Stoner e Pedrosa fino ad arrivare a "casa sua", cioè in Ducati dove si è sobbarcato, con diversi compagni di squadra, il gravoso compito di riportare la moto bolognese alla competitività. Cosa riuscitissima se consideriamo i suoi successi, quelli di un compagno difficile come Jorge Lorenzo, di Petrucci. Insomma, ha tirato la carretta togliendosi moltissime soddisfazioni, fino ad avere la "crisi dell’ottavo anno" nel 2020 quando ha lasciato la squadra rossa senza un'alternativa o un programma preciso. Avrebbe potuto ritirarsi, correre in motocross, in auto, fare quello che voleva, ma sentendosi ancora competitivo è rientrato

Dovizioso motocross

Nel mirino Quartararo e Morbidelli

Vedremo, questa volta dovrà lavorare il doppio, su sé stesso e sulla moto per conoscerla e adattarsela al meglio. Vedremo, ma il fatto che il Dovi sia ancora in pista è bello, l'anno scorso con lui a casa sembrava davvero uno spreco inutile, un buttar via un personaggio e un gran pilota. Insomma: bentornato Andrea, vedi di dare fastidio a Quartararo e Morbidelli, cioè gli ufficiali Yamaha Factory, proprio come facevano loro quando erano nel tuo team e nelle tue condizioni con Rossi e Vinales.