MotoGP, GP Indonesia. Dall'Igna a Sky: "Alcune evoluzioni torneranno utili più avanti"

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Il direttore generale di Ducati Corse ha parlato a Sky al termine delle qualifiche in Indonesia: "Dopo il Qatar dovevamo fare qualche ragionamento su quello che è successo, abbiamo fatto degli aggiustamenti. A Losail comunque ha vinto una Ducati: è bello essere sul banco degli imputati e vincere. Questo non vuol dire che abbiamo deciso di scartare le nostre idee: potranno essere buone in un secondo momento, dopo averci ragionato un po' di più"

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La Ducati chiude le qualifiche del GP Indonesia con quattro Desmosedici nelle prime sei posizioni (2° Martin, 3° Zarco, 5° Bastianini, 6° Bagnaia). Un risultato che soddisfa l’ignegnere Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, intervistato a Mandalika da Sandro Donato Grosso: "In Qatar siamo andati abbastanza bene, nonostante abbiamo raccolto poco con le moto ufficiali. In ogni caso eravamo nelle posizioni buone. Più o meno la stessa cosa qui in Indonesia, anche qui stiamo lottando per le posizioni che contano, quindi sono abbastanza contento per quello che abbiamo sviluppato. In prospettiva possiamo fare bene. Arriveranno delle piste in cui soffriremo di più, ma saranno situazioni da gestire più avanti. Bisognerà arrivare in Europa per avere un quadro completo e stilare una graduatoria".

"Bello essere sul banco degli imputati e vincere" 

Dopo il GP del Qatar, si è parlato molto delle differenze tra la Desmosedici GP21, con cui Enea Bastianini ha trionfato a Losail, e la Desmosedici GP22 con cui diversi piloti hanno avuto problemi (Bagnaia e Miller su tutti): "Dopo il Qatar dovevamo fare qualche ragionamento su quello che è successo, abbiamo fatto degli aggiustamenti, con alcune modifiche ancora da capire – spiega Dall’Igna –. È ancora l’inizio della stagione. I test a Sepang e a Mandalika sono stati importanti, ma complicati. A Losail comunque ha vinto una Ducati (Enea Bastianini, team satellite Gresini, ndr), è bello essere sul banco degli imputati e vincere. Sappiamo come è fatta quella moto. Era giusto ripartire probabilmente da una base un po’ più standard. Questo non vuol dire che abbiamo deciso di scartare le nostre idee per questa stagione. Queste idee potranno essere buone in un secondo momento, dopo averci ragionato e averle capite un po' di più. Tutte le evoluzioni portano dei vantaggi in determinate pista. A Mandalika non si impenna particolarmente, quindi con qualcuno abbiamo deciso di fare scelte diverse, che possono essere rivalutate nel corso della stagione, quando alcune situazioni potranno cambiare ed essere più favorevoli".

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