MotoGP, GP Indonesia: a Mandalika vittoria di Oliveira. 2° Quartararo, 3° Zarco
La gara di Mandalika è iniziata con un'ora di ritardo a causa della pioggia. Sul bagnato il migliore è stato Oliveira, che ha vinto in fuga con oltre due secondi di vantaggio su Quartararo. A seguire due Ducati: 3° Zarco, 4° Miller. Bastianini (11°) resta leader del Mondiale. In difficoltà Bagnaia (15°). Rimonta di Morbidelli: partito 15°, chiude 7°. Assente Marquez, dopo la terribile caduta nel warm up: trauma cranico e contusioni, TAC negativa, ma Marc è stato dichiarato unfit
In una gara accorciata per il caldo prima e per la pioggia poi (la partenza è stata posticipata alle 16:15 indonesiane, rischiava di finire al tramonto…) è spuntato infine Miguel Oliveria. Nel balletto dei pronostici, che cambiavano ogni 5 minuti a causa di un meteo pazzo (nel temporale scatenatosi a ridosso della partenza è persino caduto un fulmine sulla pista), il pilota della KTM ha indovinato la partenza, portandosi al comando al secondo giro, per poi dar vita a un bel duello con Miller, altro specialista del bagnato. L’australiano era la carta migliore della Ducati, visto che Bagnaia, partito male, si è ritrovato subito a lottare nelle retrovie. Ma il portoghese ne aveva di più e una volta atteso il momento giusto per superare Miller, nel frattempo messosi davanti, in poche curve se l’è scrollato di dosso prendendosi 4 decimi di vantaggio in poche curve. Rivelazioni e delusioni nella prima gara sull’acqua della stagione: Quartararo sembra aver finalmente imparato a guidare con la pioggia e dopo l’incertezza iniziale, una volta trovato il ritmo ha guadagnato una posizione dopo l’altra, finendo sul podio a fianco di Oliveira. Nella sua rincorsa iniziata a metà gara, il pilota della Yamaha ha superato prima Rins, per poi acciuffare la coppia Ducati, Miller e Zarco (finito sul terzo gradino del podio), messosi nel frattempo sulle tracce del compagno di marca. Tra i tre litiganti ha avuto la meglio El Diablo, balzato con il secondo posto al terzo della classifica di campionato, comandata ancora da un tenace Bastianini. Il romagnolo ha dovuto sudarsi l’undicesimo posto, sgomitando con un gruppo di avversari agguerriti, tra cui Brad Binder (ottavo classificato), Aleix Espargaro' (nono), autore di un bella rimonta nel finale, e persino Darryn Binder tanto anonimo sull’asciutto quanto sorprendente sul bagnato. Sul suo cammino Bastianini, che con l’undicesimo posto mantiene due punti di vantaggio su Brad Binder nel Mondiale, si è ritrovato anche Pecco Bagnaia, che ha corso in difesa fin dalla partenza. Tentando di recuperare dalla dodicesima posizione, il piemontese ha persino rischiato di finire nella ghiaia la sua gara, perdendo il controllo della sua Desmosedici su una pozza d’acqua. Dopodiché Pecco è retrocesso fino al quindicesimo posto. Un’altra domenica sotto tono per le Ducati ufficiali, alle spalle dei piloti clienti (peccato per Martin caduto rovinosamente ma senza conseguenze all’ottavo giro). Una giornata tutto sommato migliore delle attese per Franco Morbidelli, che ha difeso un prezioso settimo posto, partendo dal quindicesimo in griglia, a causa della penalizzazione di tre posizioni. Gara in crescita per le Suzuki: Rins, in lotta per il podio prima di retrocede al quinto posto, ha preceduto il compagno di squadra Mir, sesto.