Moto3, tradizione favorevole dell'Italia nel GP Austin

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Michele Merlino

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In attesa di vedere se qualcuno riuscirà a ottenere una seconda vittoria ad Austin dopo Fenati, per i nostri colori sarà importante, quantomeno, mantenere attiva la striscia di podi, che ci vede con almeno un pilota nei primi tre in Moto3 in Texas dal 2016

Morbidelli in Moto2 nel 2017, Bagnaia l’anno successivo e Fenati due volte in Moto3 nel 2016 e 2017. Questi sono i nostri connazionali che hanno vinto ad Austin, circuito che, come per la categoria maggiore, arride di più agli spagnoli, vincitori tre volte in Moto2 e quattro in Moto3, quasi la metà delle gare corse ad Austin nelle categorie inferiori (16). L’anno scorso fu doppietta spagnola: Izan Guevara in Moto3 e Raul Fernandez in Moto2.

Fenati unico a vincere due volte ad Austin

In tutte e 16 le gare corse ad Austin, solo un pilota è riuscito a imporsi due volte: Romano Fenati, con le suddette vittorie in Moto3 nel 2016 e 2017. Questo dato è valido anche incrociando i dati delle due classi: in 16 gare, ci sono stati ben 15 vincitori diversi. Una bella differenza rispetto alla top-class, dove in 8 gare Marc Marquez ha vinto 7 volte ed è caduto mentre era in fuga nell’ottava.

I podi di Austin

In attesa di vedere se qualcuno riuscirà a ottenere una seconda vittoria ad Austin dopo Fenati, per i nostri colori sarà importante, quantomeno, mantenere attiva la striscia di podi, che ci vede con almeno un pilota nei primi tre in Moto3 qui dal 2016. In Moto2 invece, non abbiamo una sequenza attiva significativa, ma l’anno scorso Marco Bezzecchi fu in grado di terminare al terzo posto. I nostri rivali, come accennato, sono gli spagnoli: il bilancio li vede prevalere per 8 a 4 in Moto2 e per 11 a 8 in Moto3. Gli iberici sono sempre saliti sul podio qui con almeno un pilota in Moto3, ed in Moto2 hanno mancato l’obbiettivo solo nel 2016 e 2017.