Moto2 Austin: vittoria di Arbolino, out Vietti ma resta leader del Mondiale. HIGHLIGHTS

GP AMERICHE

Paolo Lorenzi

In Texas prima vittoria in Moto2 per Tony Arbolino: sul podio con lui anche Ogura (2°) e Dixon (3°). Out Vietti per una caduta, ma il pilota piemontese mantiene la leadership del Mondiale con 14 lunghezze di vantaggio sul giapponese e 16 sul milanese. Alle 20 la gara della MotoGP, chiude alle 21.30 la Moto3: tutto in diretta su Sky Sport MotoGP (208)

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Tony Arbolino ha vinto una gara matta, tra chi ha fatto di tutto per perderla (Vietti e Canet) e chi è sopravvissuto alla carambola iniziale. Era in forma il milanese, scattato dalla seconda fila, sembrava patire il passo da podio di Canet e Vietti che hanno provato a scappare via nei primi giri. Poi è arrivato l’errore di Vietti, perdita d’anteriore al sesto giro. Facce tristi al suo box, faccia patibolare quella del leader del mondiale, consapevole della gravità suo errore (“Ho forzato troppo, non me l’aspettavo, pensavo di avere tutto sotto controllo, invece…” ha poi raccontato). In ottica campionato sarebbe stato un colpo duro da incassare, mentre il suo avversario diretto stava filando via verso una vittoria che l’avrebbe lanciato in testa alla classifica. Poi, l’altro colpo di scena: la scivolata dello spagnolo all’ottavo giro, mentre tentava lo strappo nei confronti di Arbolino, all’inseguimento, tenace e determinato a non lasciarlo scappare. Tra lui e Vietti, lo spagnolo è forse quello che ha più da rammaricarsi dopo un week end perfetto, sempre all’attacco, subito in sintonia con la pista texana. Come d’altronde ha dimostrato di essere anche Tony Arbolino che una volta preso il comando della gara ha impresso un bel ritmo, scrollandosi di dosso Dixon, nel frattempo raggiunto e superato da Ogura. A quel punto la corsa non aveva più nulla da raccontare, esaurite le emozioni che hanno segnato le battute iniziali. 

Austin, quanti colpi di scena: ma Vietti è sempre leader

Al primo giro l’incidente che ha messo fuori gara in un sol colpo Aldeguer, possibile protagonista, Chantra colpevole di aver innescato la carambola con una staccata fuori misura, Van Den Goorbergh, Rodrigo e pure Sam Lowes ancora alla ricerca di se stesso da inizio stagione. Tra chi avrebbe potuto e non ha raccolto nulla, anche Pedro Acosta, scattato dalla quarta fila e caduto al quarto giro (iniziano a essere tante le scivolate del campione in carica della Moto 3) e Simone Corsi fuori gara al terzo giro. Morale della gara: Vietti ha mantenuto il primato in classifica, mentre Canet è retrocesso al quarto posto, in mezzo ai due contendenti ci sono adesso Ogura, secondo e  staccato di 14 lunghezze, e Tony Arbolino indietro di soli 16 punti. Si arriva in Europa con una classifica più che mai aperta.

GP Austin, Moto2: l'ordine d'arrivo

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