MotoGP, Le Mans (Francia): Bastianini da record nelle libere

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Sandro Donato Grosso

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Le libere di Le Mans hanno confermato un grande equilibrio in top-class e il super lavoro del Team Gresini e Aprilia, davanti a tutti nelle FP2 con Bastianini e Aleix Espargaró. Prestazioni livellate verso l'alto ma anche diverse cadute. E un mercato piloti in fermento dopo la vicenda Suzuki. Oggi le qualifiche dalle 14.10, domenica il GP di Francia alle 14: tutto in diretta su Sky Sport MotoGP e su Sky Sport Uno e in streaming su Now

QUALIFICHE LIVE-  GUIDA TV

Le Mans assolata con tanto di pista gommata rappresenta una positiva anomalia. La possibilità di godere di sessioni dove tutti si mettono a posto velocemente, non a caso la classifica dice che ci sono diversi piloti racchiusi in pochi decimi. Prestazioni livellate verso l'alto ma anche diverse cadute: alcune, come quelle di Oliveira e Marini, causate dalla gomma anteriore troppo fredda all'uscita di una pit lane troppo lunga che fa abbassare le temperature dovendola percorrere a velocità controllata (60km/h). Quartararo e Bagnaia sono a posto, ma non sono i soli. Fabio nella seconda sessione si è preso il "lusso" di provare il nuovo forcellone, che non lo aveva convinto appieno nei test di Jerez, mentre Pecco di non montare gomma soft nel finale grazie alla quale avrebbe potuto comprendere quanto migliorare e dove poter migliorare nel T1 tirando al limite

Bastianini-Aleix Espargaró super. E il mercato piloti...

Questo venerdì ci ha fatto capire che oltre al blu della Yamaha ed al Rosso della Ducati ufficiale ci sono altri due colori che spiccano. Il primo è il Pantone 2122 del Team Gresini che con un super Enea Bastianini ha chiuso davanti e tutti (peccato per la caduta nelle battute finali) mentre l'altra tinta è il nero Aprilia perché Aleix Espargaró ha un ottimo passo. Noale conferma di disporre di una moto versatile e veloce. Qualità tecniche che possono significare orizzonti ampliati visto che nel 2023 Aprila sta finalizzando la fornitura di due moto al Team WithU di Razali che lascerebbe la Yamaha per intraprendere una nuova avventura. Ma questo è solo un tassello di un mercato generale in grande fermento, anche dopo la vicenda Suzuki, da seguire dal primo all'ultimo secondo.