MotoGP, Bastianini da titolo? I numeri dicono di sì

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Guido Sassi

Il pilota Ducati chiamato ad avvicinarsi al podio nelle gare che lo vedono in difficoltà, per conquistare il titolo: anche Lorenzo e Vinales avevano vinto 3 gp a inizio campionato, ma poi non erano andati più in là del terzo posto. Domenica si corre al Mugello: la gara di MotoGP alle 14 in diretta su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno, in streaming su NOW e in chiaro su TV8

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Enea Bastianini ha vinto 3 gare delle prime 7 in campionato: un ruolino di marcia niente male. Il riminese ha già ottenuto più successi di Nicky Hayden (0) e Joan Mir (1) nei loro primi due anni completi di MotoGP e ha eguagliato Fabio Quartararo. Il prossimo e ultimo riferimento è Jorge Lorenzo a quota 5, anche perché i numeri di Rossi (13), Stoner (10) e Marquez (19) sono inarrivabili.

Il cambio di passo necessario

Ma al di là del fatto che tutti i predecessori di Enea correvano in un team ufficiale almeno dal secondo anno - se non dal primo -, l'obiettivo di diventare campione del mondo vale sicuramente più delle singole affermazioni. Per riuscirci Enea però deve cambiare passo proprio nelle gare che non vince, perché 3 successi sono molti ma non bastano. Nel 2017 Maverick Vinales vinse 3 dei primi 5 gp e terminò la stagione terzo, l'anno precedente Jorge Lorenzo ne conquistò 3 su 6 e chiuse anch'egli il campionato sul gradino più basso del podio.

Quartararo al comando dopo sette gare

Quartararo oggi ha 102 punti in classifica, solo 13 in meno rispetto all'anno scorso, nonostante una sola vittoria contro le 3 del 2021, ma comanda ancora in campionato. Il francese è sempre arrivato tra i primi dieci fino a oggi, mentre Enea ha incamerato anche un ritiro e un undicesimo posto. Se Bastianini fosse riuscito ad arrivare tra i primi 6 anche nelle gare non vinte, a quest'ora sarebbe davanti a tutti, e l'obiettivo è ampiamente alla sua portata.