Ducati, Bagnaia dopo la Race of Champions: "Vincere dà gusto, bel ritorno in pista"
WDWIl torinese commenta il successo nella Race of Champions sul circuito intitolato a Marco Simoncelli: "Ho fatto 1:35 e otto con una moto completamente stradale, sono davvero contento. Tutta questa gente mi riempie il cuore di gioia, spero che anche la gara di MotoGP a Misano sia così"
Lo avevamo salutato con una vittoria ad Assen, nell'Università del motociclismo. Lo abbiamo ritrovato a Misano con lo stesso smalto di qualche settimana fa. Francesco Bagnaia ha dominato la Race of Champions, la gara organizzata da Ducati per mettere a confronto sul circuito "Marco Simoncelli" i piloti della casa di Borgo Panigale che corrono in MotoGP, Superbike e Supersport. Pecco ha comandato dal primo all'ultimo giro, dopo aver fatto segnare il miglior tempo nelle qualifiche. "E' stato bello, l’obiettivo primario era divertirsi ma vincere dà gusto. Ho fatto 1:35 e otto con la moto totalmente stradale, è incredibile - ha spiegato il torinese -. Sono contento, questo è il mio primo WDW: vedere così tanta gente mi riempie il cuore di gioia. Spero che anche la gara di MotoGP a Misano sia così. Io in forma dopo la pausa? E' un dubbio ricorrente nei piloti dopo che si riparte, diciamo che è stato un bel modo per ritornare in pista".
Marini: "Che gara, è stato uno spettacolo"
Secondo sul traguardo Luca Marini, che ha confidato ai microfoni di Sky di essersi divertito moltissimo. "E' stata una gara vera, da dentro è stato un bello spettacolo. Purtroppo non abbiamo fatto tanti sorpassi, ma c'era molto caldo. Era difficile, perché è una moto diversa, con gomme differenti rispetto a quelle che usiamo di solito". Poi i complimenti a Ducati: "Prima volta che partecipo a questo evento, credo sia stato un bello show per tutti".
Bezzecchi: "Peccato per la partenza, poi che sportellate.."
Contento anche Marco Bezzecchi, sul gradino più basso del podio: "Ci siamo divertiti molto, è stato bellissimo - le parole del Bez - Non ho fatto una buona partenza, ma poi che sportellate con Miller e Rinaldi. Con il caldo era il massimo che potessi fare. E' stato un allenamento della madonna".