Iannone non si arrende: "MotoGP o Superbike, tornerò in pista"

L'INTERVISTA

Il pilota di Vasto, squalificato per doping fino al 2023,  torna a parlare in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. E ribadisce di voler tornare alle corse: "Non so dove, come e quando, se in MotoGP o Superbike ma mi concentro solo sul rientro nelle corse"

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Tornerò a correre. Non so dove, come e quando, se in MotoGP o Superbike, ma lo garantisco: non riesco ancora a riempire la mia vita con altre cose che non siano la moto o la velocità”. Parola di Andrea Iannone. Il pilota, squalificato per doping fino al 17 dicembre 2023, è tornato a parlare rilasciando una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. E nonostante abbia rivelato di essere “impegnato in tante attività della ristorazione tra Vasto, Lugano e la Spagna”, l’idea fissa è sempre una e soltanto una: “Mi concentro solo sul rientro alle corse”. L’abruzzese ex di Ducati, Suzuki e Aprilia ha parlato della sua nuova vita senza le gare: “Ho scoperto di voler andare ancora di più in moto. Mi diverto e mi sento veloce per i riferimenti che ho, ma serve il confronto con altri piloti. Ho però tanta rabbia e una voglia smisurata a spingermi”. Sull’ipotesi di uno sconto della squalifica, è netto (“non ci penso, è presto”) mentre esclude categoricamente di pensare a tornare, almeno inizialmente, come collaudatore (“per me non sono corse”). Quindi una riflessione che sa anche di autocritica: “Dagli errori si cresce: solo una persona poco intelligente ripeterebbe tutto”. E alla domanda per quale ragione qualcuno dovrebbe dargli un’altra possibilità, la risposta è alla Iannone: “C’è chi crede ancora in me ed è bello. Non penso di dover avere un’altra chance, ma di riprendermi il mio: un’altra chance si dà a chi è colpevole o ha compiuto un reato. Io non sono tra questi”