MotoGp, la Suzuki alla ricerca del sostituto di Mir per Misano

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

©IPA/Fotogramma

A Misano la Suzuki dovrà fare a meno dello spagnolo che, a causa della caduta in Austria, si è fratturato la caviglia destra con una lesione dei legamenti. Ko il collaudatore Giuntoli, sfumata l'idea Petrucci, in corsa resta Axel Bassani

FRATTURA ALLA CAVIGLIA PER MIR: SALTA MISANO

Non è certo un momento fortunato per la Suzuki e Joan Mir. La squadra giapponese, che ha annunciato il ritiro dalle corse dal 2023, deve trovare un pilota da affiancare ad Alex Rins per il gran premio di Misano. Joan Mir, infatti, è caduto in Austria e si è fratturato la caviglia destra con una lesione dei legamenti, un infortunio che lo terrà lontano dalle corse almeno fino ad Aragon. Il sostituto naturale sarebbe Sylvain Guintoli, collaudatore ufficiale del team, ma anche lui è convalescente da un infortunio al braccio sinistro.

Sfumata l'ipotesi Petrucci

La Suzuki ha così pensato a Danilo Petrucci che poteva essere un sostituto ideale perché è ancora in attività, conosce bene la pista di Misano e ha corso in MotoGp fino all’anno scorso. La candidatura però è sfumata perché il pilota italiano è in corsa per il titolo nella Superbike americana, con un punto di ritardo dal leader della classifica Jake Gagne, a quattro round dalla fine.

SACHSENRING, GERMANY - JUNE 18: Joan Mir, Team Suzuki MotoGP during the German GP at Sachsenring on Saturday June 18, 2022 in Hohenstein Ernstthal, Germany. (Photo by Gold and Goose / LAT Images)

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Idea Bassani?

Un’altra ipotesi, come riportato anche dal sito GpOne, potrebbe essere Axel Bassani, pilota che corre con il team privato Motocorsa nel Mondiale Superbike. Axel è un pilota veloce, conosce la pista e soprattutto sarebbe di sicuro affidamento in MotoGp. Un aspetto da considerare, infatti, è che il sostituto sia abbastanza competitivo per non essere un pericolo per sé e per gli altri. Il regolamento impone un sostituto quando passano più di dieci giorni tra una gara e quella successiva, ma forse in questo caso, potrebbe avere senso concedere una deroga alla Suzuki, un team che non sarà più in pista dalla prossima stagione.

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