Ducati, Domenicali: "Bastianini ha dimostrato qualcosa in più di Martin"

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L'amministratore delegato della scuderia di Borgo Panigale spiega a Sky perché la scelta tra Bastianini e Martin per la moto ufficiale è ricaduta sull'italiano: "Abbiamo cercato di valutare un po' tutti gli aspetti - le parole di Claudio Domenicali - e secondo noi Enea ha fatto vedere qualcosina di più. Soprattutto in gara". Domenica il GP di San Marino e della Riviera di Rimini è in diretta alle 14 su Sky Sport MotoGP, Sky Uno, TV8 e in streaming su NOW

MOTOGP, LA GARA DI MISANO LIVE

Tre motori Ducati in prima fila hanno impresso il marchio del Made in Italy nelle qualifiche di Misano: Jack Miller con la moto ufficiale in pole, e subito a ruota Enea Bastianini e Marco Bezzecchi sui team Gresini Racing e Money VR46 (e ricordiamo che Francesco Bagnaia ha perso tre posizioni in griglia a causa della penalizzazione subita nelle Libere 1 per guida irresponsabile e prenderà il via 5°). E proprio 'Bestia' sostituirà l'australiano dal 2023 al fianco di Pecco dopo aver vinto il 'ballottaggio' con Jorge Martin. "È stato molto difficile scegliere - spiega Claudio Domenicali, amministratore delegato della casa di Borgo Panigale, intervistato al box per Sky Sport da Antonio Boselli - perché sono due talenti straordinari e a parer mio rappresenteranno il futuro di questo sport nei prossimi 5-10 anni. È stato molto complicato, abbiamo cercato di valutare un po' tutti gli aspetti e secondo noi Enea ha fatto vedere qualcosina di più. Soprattutto in gara, che poi è quello che conta. Ma avranno due moto ufficiali identiche e le stesse possibilità di vincere. Vedremo come sarà andata alla fine della prossima stagione, ma ci auguriamo che entrambi saranno capaci di far bene e conquistare delle gare".

Domenicali: "Bastianini scelto per le sue performance sportive"

Nel corso dell'intervista, Guido Meda - sottolineando il grande lavoro della Ducati, eccellenza e orgoglio italiani nel mondo - ha chiesto a Domenicali quanto abbia contato la 'suggestione' di avere due piloti italiani (Bagnaia e Bastianini, appunto, ndr) su due 'Rosse'. "Io sono spesso in giro per il mondo e credo che l'Italia non meriti la nomea negativa e i pregiudizi che nel tempo si sono creati intorno al nostro Paese - le parole del numero uno della scuderia emiliana - quindi non posso che essere orgoglioso di quello che stiamo costruendo come Ducati. Ma sulla scelta tra i due piloti la nazionalità non ha contato: noi guardiamo alla performance sportiva e, anzi, pensando ai canali di vendita nei mercati internazionali, per noi sarebbe meglio avere dei piloti di nazionalità diverse. Ma, ripeto, il nostro focus primario si è basato e verte esclusivamente sulla performance sportiva".