MotoGP, GP Giappone. Da Bagnaia a Espargaró: è il Mondiale delle occasioni perse

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

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Il GP del Giappone rappresenta un'occasione sprecata per i piloti in lotta per il titolo. Bagnaia è caduto all'ultimo giro e ha chiuso con zero punti, nonostante Motegi fosse una pista favorevole alla Ducati. Aleix Espargaró scattava davanti a Pecco e Quartararo, ma è stato costretto a partire dall'ultima posizione a causa di un errore umano del suo box. Anche il pilota Yamaha, pensando alla debacle dei due inseguitori, avrebbe potuto allungare ulteriormente

LE PAGELLE DEL GP GIAPPONE

Una gara a non prendere punti. Soprattutto a non sfruttare le debolezze altrui. Nel Gran Premio che ha riportato Miller alla vittoria, e Marquez a sfiorare il podio a sette giorni dal ritorno alle corse, la vera notizia è la debacle dei contendenti al titolo. Per motivi diversi. Il più deluso è Aleix Espargaró, che scattando al via davanti a Quartararo e Bagnaia, poteva puntare al podio e a ridurre lo svantaggio di 17 punti che lo separava dalla vetta del campionato alla vigilia della gara. Un banale, si fa per dire, errore umano sullo schieramento, l’ha costretto a partire dall’ultima posizione. Il sedicesimo posto non gli regala nemmeno un punto, gli lascia solo il rammarico e una profonda tristezza (come ha confessato ai microfoni di Sky) per l’occasione sciupata. Pecco Bagnaia si era immaginato tutt’altra gara all’alba della trasferta in Giappone, dove è atterrato dopo il secondo posto ad Aragon. Motegi, pista amica della Ducati, offriva la chance di ridurre ulteriormente i 10 punti di distacco da Quartararo. E invece Pecco si è ritrovato a inseguire il francese, raggiunto solo nelle ultime battute, prima di finire nella ghiaia. Un altro errore umano, questa volta  commesso dal pilota, ha mandato tutto all’aria. Il meno dispiaciuto, a conti fatti, era proprio Quartararo: fino a domenica era rassegnato a una gara in difesa, come in effetti si è rivelata la sua corsa. Nonostante la prova incolore il francese ha allungato in classifica, seppure di poco, ma pensando alla debacle dei due inseguitori, una punta di rammarico se lo porta a casa anche lui. Gli otto punti rifilati a Bagnaia e Aleix Espargaró non gli garantiscono alcuna certezza a quattro gare dalla fine. Il finale è ancora tutto da scrivere, il GP del giapponese aggiunge e toglie poco a conti fatti. "Poteva andare peggio", ha ammesso Bagnaia a fine gara. E tra un mese si corre in Malesia, altra pista buona per la Ducati.