Moto3, GP Thailandia: Foggia vince a Burirami, terzo Rossi

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Dennis Foggia ha vinto la gara di Moto3 partendo dalla pole e dominando sulla pista di Burirami. Secondo il giapponese Ayumu Sasaki e terzo Riccardo Rossi. Izan Guevara, leader del Mondiale ha chiuso quinto allungando per il titolo mondiale. Proprio Foggia è ora secondo in classifica con un distacco di 49 punti

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Primo alla partenza, primo al traguardo. Dennis Foggia s’è preso in un sol colpo vittoria e secondo posto in campionato, grazie alla debacle di Garcia (ennesima prestazione al ribasso) caduto subito, dopo il contatto con Adrian Fernandez. Guevara che ha patito la trasferta thailandese, (partiva undicesimo) e in gara è riuscito a recuperare, ma che fatica. Il leader del mondiale ha sgomitato con Migno, Nepa, Moreira e Masia. Un bel gruppetto agguerrito. All’ultimo giro (e dopo aver leggermente tamponato Masia qualche tornata prima) s’è visto infilare da Nepa, s’è preso una carenata da Migno, ma alla fine ha tagliato il traguardo al quinto posto. Poteva permettersi anche una gara in difesa con 45 punti sul compagno di squadra (saliti a 56 dopo il traguardo), scivolato nel frattempo al terzo posto, passato appunto da Foggia. Impeccabile la gara del romano (quarta vittoria stagionale, la seconda nel giro di quattro corse), che qualche rimpianto per i punti persi in precedenza ce lo deve avere

Foggia: "La mia gara più bella"

La mia gara più bella - ha detto Foggia, perché non ho mai vinto dalla pole e volevo con tutto il cuore questa vittoria”. Il pilota del team Leopard ha impresso il suo ritmo, rompendo il gruppo a metà corsa, tirandosi dietro Sasaki e Rossi capace di ricucire, mentre Munoz e Moreira si staccavano per essere progressivamente riassorbiti dal gruppo di Guevara. Sul podio l’inno di Mameli ha suonato per lui e per Riccardo Rossi, terzo per un soffio (“E ’dal Mugello che ci giriamo intorno, tranne noi tutti sono andati al parco chiuso” ha detto il ligure). Il pilota di Paolo Simoncelli ha dovuto arrendersi all’ultima curva, colpa di una staccata un po’ troppo profonda, un’incertezza che ha aperto la porta a Sasaki che incrociando l’ha bruciato sul traguardo (“all’ultimo giro potevo giocarmela meglio, ma ero morto” ha poi spiegato). Ci stava, dopo un lungo duello col giapponese, l’avversario più ostico; difficile battere uno che viene da un periodo d’oro, ha già vinto due gare quest’anno e collezionato 8 podi. Riccardo si porta a casa il secondo da quando corre in Moto 3, dopo Le Mans 2021. Peccato per Migno, protagonista di un finale acceso, forse troppo: sesto al traguardo il romagnolo è stato poi retrocesso di una posizione. Applausi a Stefano Nepa, veloce in prova e in qualifica: partiva quarto, ha chiuso quarto. Fuori gioco per la seconda volta in due gran premi, Tatsu Suzuki, questa volta per problemi tecnici.

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