MotoGP, Bagnaia e la rimonta mondiale: una carriera fatta di cadute e rinascite

MotoGp
Antonio Boselli

Antonio Boselli

L'impresa su Quartararo (105 punti recuperati) non sorprende: Pecco Bagnaia è abituato a cadere e a rialzarsi, lo fa da una vita. Come nel 2013, quando esordì in Moto3 con quattro gare difficili e sembrava non dovesse essere riconfermato. E invece, nove anni dopo, è a 11 punti dal titolo mondiale in top class. La MotoGP torna in pista in Malesia, gara domenica 23 ottobre alle 9 del mattino su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW

GP MALESIA, LA GRIGLIA DI PARTENZA

La rimonta di Pecco Bagnaia non deve sorprendere. Sì, recuperare 105 punti in 8 gare su Quartararo è qualcosa di pazzesco, che mai si è visto nel Motorsport. Eppure, questo record non deve sorprendere perché è una vita intera che Bagnaia cade e si rialza e quando si rialza è più forte di prima. Nel 2013, quando debuttò in Moto3, dopo quattro gare difficili, gli fu detto, anche piuttosto malamente, che lo avrebbero lasciato a casa l’anno successivo. Cos’ha fatto Pecco? Niente di più che continuare a lavorare come aveva sempre fatto, nonostante quelle parole avessero ferito un ragazzo di 16 anni che cercava un posto nel mondo e nel motomondiale. Questa è la caparbietà di Pecco, uno che non molla mai anche quando gli hanno detto di lasciar perdere le moto, anche quando è a -91 punti dal leader della classifica. Per questo la rimonta non deve sorprendere, è semplicemente Pecco Bagnaia che fa quello che ha sempre fatto nella sua vita.