Valentino Rossi: "Nella ghiaia di Assen, ecco dove ho deciso di smettere"

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Rossi, intervistato da Gianluca Gazzoli, ha raccontato alcuni momenti cruciali della sua carriera, svelando anche dove e come ha deciso di lasciare la MotoGP. E poi è tornato sul famoso episodio con Marquez a Sepang nel 2015: "Avrei potuto vincere il decimo Mondiale, mi ha impedito di mettere la ciliegina sulla torta della mia carriera. Sono passati 8 anni, ma ci penso anche troppo"

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Valentino Rossi e alcuni momenti molto importanti della sua carriera. Ne ha parlato a Bsmt, il programma Youtube di Gianluca Gazzoli, ripercorrendo il suo straordinario viaggio e spiegando anche come Assen (Olanda) abbia rappresentato un crocevia decisivo della sua storia. Ed è lì che ha deciso di dire basta: "In gara stavo lottando con Bastianini (stagione 2021, ndr), poi mi sono steso in una curva abbastanza veloce, un bel botto, ho distrutto la moto... e quando ero lì nella ghiaia... dici 'se hai bisogno di qualche segnale, per decidere se smettere o meno... era questo!". Rossi ha raccontato anche di come ha saputo che sarebbe diventato papà proprio dopo Assen e di come Valencia, ultima gara della sua carriera, sia stata caratterizzata da emozioni contrastanti: "E ora che faccio? Mi ero chiesto nell'estate 2021 quando ho preso la decisione di ritirarmi. L'ultima gara me la sono sempre raffigurata come un incubo. Ma poi lì a Valencia è stato bello tutto quello che è successo e che hanno fatto lì per me". 

Il finale della stagione 2015

La rivalità tra Valentino Rossi e Marc Marquez è probabilmente uno tra i duelli che ha appassionato maggiormente i tifosi del Motomondiale negli ultimi 10 anni. C’è un momento preciso, diventato quasi iconico, in cui quella rivalità ha raggiunto i massimi livelli. È il finale della stagione 2015, Valentino Rossi è in lotta con il compagno di squadra in Yamaha, Jorge Lorenzo, per provare a vincere il Mondiale. Si tratta di un momento molto importante per la carriera del campione di Tavullia, dato che aveva l’occasione di vincere il decimo titolo della sua carriera. Il sogno è sfumato il 25 ottobre 2015, quando durante il GP della Malesia, Rossi e Marquez vengono a contatto durante il settimo giro: lo spagnolo finisce giù, Valentino viene penalizzato e sarà costretto a partire dall’ultima posizione nella gara conclusiva a Valencia. Di fatto il Mondiale finisce in quel momento, con Jorge Lorenzo che vincerà il titolo.

"Un momento bruttissimo"

Sono passati 8 anni da quell’episodio, Rossi nel frattempo si è ritirato dal Motomondiale (passando alle corse in macchina) ed è anche diventato papà, eppure quella ferita non è mai passata, "Nel 2015 Marquez ha deciso di farmi perdere il Mondiale, facendo vincere un altro che però non era neanche il suo compagno di squadra. Anzi era il mio compagno di squadra (Jorge Lorenzon, ndr). Ha inventato delle scuse, dicendo che io gli avevo fatto qualcosa, ma la realtà è semplicemente che io per lui ero quello da distruggere, il mito da distruggere in modo che lui potesse diventare ciò che ero io. Questa cosa non si è vista mai: un pilota, soprattutto un campione, corre per far vincere un altro. Nello sport professionistico non si è mai visto. Quello è stato un momento bruttissimo, assurdo. Non mi ha dato la possibilità di giocarmi il titolo con Lorenzo fino in fondo in un anno stellare, sarei potuto diventare campione del mondo per la decima volta. Mi ha impedito di mettere la ciliegina sulla torta della mia carriera. È stata una grandissima ingiustizia, una macchia che non andrà mai via".

"Ripenso troppo a quell'episodio con Marquez"

Valentino Rossi prosegue provando a rievocare quelle sensazioni: "Se adesso penso a quelle ultime tre gare del 2015, ho esattamente la stessa sensazione di quando ho tagliato il traguardo. Sono passati 8 anni, ma resta una ferita veramente molto profonda a cui penso anche troppo. Poi fortunatamente ho fatto tante altre cose nella mia carriera che mi rendono felice. Ma quella resta una roba brutta... Avrei potuto vincere io o forse no, sarebbe stata comunque una grande battaglia con Lorenzo, in un anno stupendo... La cosa brutta è che fu una cosa annunciata, cioè si sapeva che lui avrebbe fatto così, ma l’organizzazione non è riuscita a controllarlo. Avrebbero potuto fare molto meglio. Lo dissi a lui e anche agli steward…".

Rossi e Marquez un attimo prima del contatto a Sepang nel 2015

"In Malesia non ho dato un calcio a Marc" 

Rossi racconta nel dettaglio cosa successe in quel GP Malesia del 2015, in cui si verificò il famoso contatto con Marquez: "A Sepang Marquez mi ha dato fastidio tutta la gara, ha cercato di buttarmi giù, poi dopo io l’ho stretto e ci siamo toccati. Lui dice che gli ho dato un calcio, ma non gli ho dato un calcio. Comunque lui è caduto e dopo la gara sono andato dai commissari, pensavo che facessero partire ultimo lui, invece mi hanno retrocesso all’ultimo posto della griglia, dopo che mi aveva già rovinato la penultima gara del Mondiale. Io dissi chiaramente ai commissari ‘Marquez arriverà a Valencia, starà dietro Lorenzo e lo farà vincere facendo il guardiaspalle e senza mai provare a insidiarlo’. Non hanno voluto credermi, e invece Marquez lo ha fatto davvero. Quella situazione doveva essere gestita meglio, è stato un grande peccato per me e per il campionato".

Il faccia a faccia tra Rossi e Marquez

Valentino conclude raccontando un retroscena del faccia a faccia con Marquez dopo la caduta a Sepang: "In Malesia eravamo nella stessa stanza e gli dissi 'Ma ti rendi conto? Che c***o stai facendo? Per te è una figura di m***a. Ti ricorderanno solo per questo, qualunque cosa farai, sarà così per sempre. Vale la pena rovinarti la carriera per far perdere il Mondiale a me?’. Lui mi guardava restando in silenzio, era assente, non rispondeva. Se avessi vinto il decimo Mondiale avrei smesso? No, avrei comunque continuato".