I commissari hanno deciso di rimandare alla Corte d'Appello il ricorso presentato dalla Honda contro la penalità inflitta a Marquez. Dopo l’incidente di Portimao che ha coinvolto Oliveira, lo spagnolo è stato penalizzato con due long lap penalty. La Fim in un primo comunicato ha indicato che la sanzione sarebbe stata scontata in Argentina, poi ha rettificato: provvedimento rimandato al rientro del pilota in pista. Adesso bisognerà capire come si pronuncerà la Corte d'Appello
Decidere di non decidere: i commissari di appello della Federazione Motociclistica Internazionale (Fim) non hanno preso posizione sul ricorso presentato dalla Honda. Il caso verrà così discusso presso la Corte di Appello della Federazione che, nei fatti, è il terzo grado di giustizia sportiva del Motomondiale. La decisione dei commissari è comprensibile e fa riferimento alla complessità del caso, che va affrontato nel modo più approfondito possibile. La Federazione sostiene che la penalità dei due long lap penalty inflitta a Marquez, per lo speronamento a Martin e Oliveira a Portimao, vada scontata nella prossima gara a cui parteciperà il pilota spagnolo. La Honda sostiene invece che la penalità debba considerarsi estinta al Gran Premio d’Argentina, come scritto sul dispositivo, anche se Marquez non scenderà in pista per l’infortunio alla mano destra.
I possibili scenari
A complicare il quadro, il fatto che nel regolamento non sia specificato cosa succeda alla penalità inflitta ai piloti dichiarati "unfit", come in questo caso. La speranza è che la Corte d'Appello della Fim si riunisca prima del Gran Premio di Austin fra tre settimane, sempre che la Honda, nel caso di una bocciatura, non ricorra al Tas di Losanna, ultimo grado della giustizia sportiva prima della giustizia ordinaria. Una strada che allungherebbe decisamente i tempi del verdetto finale.