Giornata intensa a Jerez all'indomani del GP Spagna: tutte le case hanno portato in pista diverse novità in vista delle prossime gare. Anche Ducati, che con Bagnaia ha testato una forcella più lunga per migliorare il feeling sull'anteriore. Molto attive anche Aprilia con il forcellone con applicazione aerodinamica e la Yamaha, che ha sperimentato un nuovo pacchetto aerodinamico. Nuove carene per Ktm, mentre Honda si è concentrata soprattutto sul telaio
- Marco Bezzecchi (Mooney VR46) ha realizzato il miglior tempo di giornata in 1:36. 574, davanti al compagno di squadra Luca Marini e a Fabio Quartararo (Yamaha). El Diablo, che evidentemente aveva diverse cose da provare, ha fatto 88 giri. Ma il vero stacanovista è stato Maverick Vinales con 94!
- Di seguito le principali novità di giornata casa per casa
- All'indomani della vittoria del GP Spagna, Pecco Bagnaia è sceso in pista intorno all'ora di pranzo. Per il campione del mondo (e leader del Mondiale 2023) test su una forcella più lunga già provata in Malesia nel tentativo di dare più sostegno all'anteriore, aspetto che il ducatista ha sofferto e non poco a inizio weekend a Jerez
- Luca Marini ha lavorato sull'elettronica per ottimizzare il freno motore. Inoltre il pilota del team Mooney VR46 ha svolto anche prove di partenza. I due piloti Mooney, come detto sopra, sono stati i più veloci di giornata
- Alex Marquez ha cercato di trovare il giusto feeling con la frizione in carbonio rispetto a quella con i dischi in acciaio sinterizzato che usava con la Honda 2022. La frizione in carbonio, rispetto alla tradizionale frizione, ha un vantaggio di peso di circa 500 grammi, ma di fatto è più difficile da gestire e in partenza può succedere di avere dei piccoli "scatti"
- I dischi in acciaio sinterizzato danno una maggiore modulabilità e sensibilità, caratteristiche difficili da trovare con il carbonio. La Honda nel 2022 usava acciaio, adesso utilizza carbonio cosi come KTM (da due anni), Aprilia e Ducati. Qui un confronto tra le due versioni
- Per Fabio Di Giannantonio, invece, lavoro sull'ergonomia e prove di freno motore: in staccata sta trovando il giusto feeling, ma vuole migliorarlo ulteriormente
- Per la casa di Noale prove con un nuovo forcellone (con rigidezza diversa) e con un pacchetto aerodinamico con piccole applicazioni sul forcellone, l'ala sul codone e piccole wings sulla forcella
- Nella foto in basso si vede l'applicazione aerodinamica dell'Aprilia presente sul forcellone (in quella in alto ne è invece sprovvista)
- Inoltre i piloti Aprilia, Maverick Vinales e Aleix Espargaró, si sono concentrati sulle prove di partenza: un aspetto su cui Noale è chiamata a un salto di qualità per raggiungere il livello di Ducati e Ktm
- Giornata di grande lavoro per la casa di Iwata, che ha provato il nuovo pacchetto aerodinamico (bocciato però da Quartararo, che ha fatto sapere che non verrà utilizzato in futuro): nella moto a destra si nota un'ala con un andamento più accentuato e compare anche un'apertura nella parte posteriore
- In questa foto è possibile notare la differenza tra il vecchio pacchetto aerodinamico della Yamaha (foto in alto) e il nuovo pacchetto provato nei test di oggi (foto in basso)
- Inoltre sulle Yamaha si sono rivisti i nuovi scarichi laterali stile Ktm, già provati a Jerez nel venerdì di prove libere. "Difficile da valutare, così come il nuovo telaio", ha detto Fabio Quartararo a fine giornata
- In casa Lcr, il team satellite gestito da Lucio Cecchinello, è stata fatta un'ulteriore prova del nuovo telaio che piaceva a Marc Marquez e che Alex Rins ha, per il momento, scartato
- Alex Rins si trova bene con la "sua" versione del telaio (la stessa con la quale ha vinto ad Austin), ma per scrupolo ha svolto un altro test con l'altro, una versione leggermente più evoluta
- E il team Honda ufficiale? Dopo un weekend difficile, anche in questo lunedì di test Joan Mir è stato protagonista di una caduta senza conseguenze. Il campione del mondo 2020 ha provato una nuova carena e il telaio utilizzato fin qui dal collaudatore Bradl
- Nuova carena anche sulla moto di Takaaki Nakagami
- Brad Binder, vincitore della Sprint e secondo nella gara della domenica, e Jack Miller (due volte sul podio a Jerez) hanno provato una carena evoluzione utilizzata dal tester Dani Pedrosa nel corso del weekend
- Nel box KTM si è vista anche una seconda carena ancora più "estrema", che è stata provata da Augusto Fernandez (pilota del team satellite Gas Gas)
- Inoltre la casa austriaca ha effettuato anche delle prove comparative tra l'ala sul codone a V (foto superiore) e quella più squadrata con il micro nolder (foto inferiore)