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MotoGP, Marini: "Buttato fuori da Binder, ma nessuna penalità. Ora c'è tanta confusione"

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Il pilota italiano dopo la sprint a Le Mans: "Binder mi ha buttato fuori e non c'è stata penalità, al contrario di quello che è successo a Jerez con Bagnaia. Siamo confusi su ciò che si deve fare, anche mentre siamo in pista. E non c'è una linea e non c'è uno stesso parere nemmeno tra noi piloti". Domenica il GP Francia è in diretta dalle 14 su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

MOTOGP, LA GARA DI LE MANS LIVE

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E stata un'ottima Sprint a Le Mans per Luca Marini, che ha chiuso quarto al traguardo: "Una buona gara, non mi aspettavo di essere così veloce", ha detto il pilota del Mooney VR46 Racing Team Ducati. Riuscivo a tirare su un 32.9, un 32.0 in tutti i giri... tranne quando si faceva un po' di casino". E il casino a cui il pilota fa riferimento è quello che, suo malgrado, lo ha coinvolto in un episodio con Binder nelle fasi iniziali della gara. E nel parlarne, Marini chiarisce in modo netto la sua posizione.

"Sono arrabbiato perché Binder mi ha buttato fuori"

"Contento per la gara, ma sono arrabbiato perché Binder mi ha buttato fuori. E' successo in curva 8, al primo o al secondo giro. Mi ha buttato proprio fuori dalla pista, toccandomi. E non gli è stata data la penalità, mentre a Bagnaia, a Jerez, era stata data. Quindi ancora una volta stiamo parlando di 'inconsistenza'. Abbiamo molta confusione in testa in questo momento, anche mentre guidiamo a questo punto".

 

"Una gara fa hanno dato il drop one position, oggi no, E la prossima volta?

"E' difficile adesso capire cosa fare e cosa non puoi fare. Una gara fa hanno dato il drop one position, oggi no. E la prossima volta? C'è stato un episodio simile a Jerez anche tra Bagnaia e Marquez oggi? Ecco, è difficile, non c'è una linea. Ieri, alla fine del meeting (piloti e Steward Panel), avevo chiesto di ripassare i punti: se c'è un contatto e il pilota che sorpassa guadagna la posizione o c'è drop one position come a Jerez? Sì, ci dicono (gli steward, ndr), quella di Jerez era la scelta giusta. Poi tra i piloti c'era chi sosteneva che era o meno giusto. Ma se loro vogliono tenere questa linea, noi ci adeguiamo".

"E ora non si vuole più fare il sorpasso pulito come una volta"

"Certo, anche Binder poteva non venirmi addosso. Ora si cerca anche un po' di ostacolare l'altro pilota mentre si fa il sorpasso. Non si vuole fare più il sorpasso pulito come una volta", ha aggiunto Marini. "E' una situazione difficile con scelte differenti davanti a episodi simili. Chissà domani cosa daranno".

"Ci sono posizioni diverse tra noi piloti"

"Il problema è che ora non siamo d’accordo tra noi piloti. C’è chi dice che vuole meno penalità perché altrimenti si alimentano discussioni e confusione. C’è chi sostiene ‘via, tutto libero come una volta’, e chi invece dice di andare avanti su questa strada perché si tratta di una nostra decisione. L'anno scorso, dopo alcuni incidenti, tutti avevamo detto che non ci si può rovinare la gara così a vicenda. E secondo me si possono anche fare sorpassi puliti, ce ne sono stati così tanti nella storia e non capisco perché ora non se ne possano più fare. Petrucci e Marquez hanno chiesto più permissività per tornare al motociclismo di una volta? Per me non c'è problema, l'unica cosa che chiedo, e che chiedono tutti in realtà, è che ci siano decisioni lineari per tutto l'anno. Poi nella prossima stagione potremo sederci nuovamente tutti attorno a un tavolo e tornare a discuterne".