Moto3, GP Francia: a Le Mans vince Holgado. Nepa 10°, cade Migno. HIGHLIGHTS

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Holgado protagonista di un fantastico monologo nella gara di Moto3 a Le Mans: vittoria davanti a Sasaki e Masià. Giornata no per gli italiani, con Nepa 10° e la caduta di Migno

 

Un lungo monologo che l’ha portato in testa fino al traguardo, ma per venti giri Daniel Holgado ha sentito il fiato di Ayumu Sasaki sul collo. E’ mancato il duello all’ultimo giro perché lo spagnolo ha chiuso ogni spazio, cucito ai cordoli, fortissimo in staccata. Sasaki è arrivato secondo staccato di 150 millesimi, dopo aver provato a metà corsa ad attaccare il primato di Holgado. “Gara fantastica - ha commentato il leader del campionato -, nonostante la sindrome compartimentale di cui soffro e che mi ha dato problemi anche in Spagna”. Per il giapponese è il primo podio della stagione, alla terza pole position del 2023. Una liberazione anche se in classifica ha ancora parecchia strada da fare per risalire la china (sesto staccato di 41 punti).

 

Poteva osare di più all’ultimo giro? “Potevo superare Holgado - ha ammesso Sasaki -, ma dopo le delusioni delle ultime gare mi sono accontentato”. Si è dovuto accontentare anche Jaume Masia, terzo sul podio in mezzo alle Ktm; lo spagnolo di Leopard ha assaporato un risultato più ampio quando al sedicesimo giro si è portato

alle spalle di Holgado, ma all’ultimo giro ha dovuto sudarsi il terzo posto nel duello con Ortolà, il quarto pilota del poker che s’è giocato la volata negli ultimi giri dopo aver staccato il gruppetto guidato da Yamanaka di 1,3 secondi. Un risultato importante per entrambi perché, complice la sciagurata caduta di Moreira all’undicesimo giro (Diogo è scivolato in uscita di curva, probabilmente per un cambio di rapporto sbagliato), Masia è salito al terzo posto in classifica, alle spalle di Ortolà che ha scavalcato il brasiliano al secondo, una bella soddisfazione per il team

Angeluss.

 

Giornata no per i piloti italiani, Nepa ha chiuso al decimo posto un po’ sofferente (non si è ancora ripreso del tutto dalla frattura rimediata a ottobre e presto dovrà essere operato per togliere le viti) per il trauma al malleolo rimediato ad Austin. Primo di una pattuglia italiana che ha dovuto rinunciare nei primi giri a Migno e subito dopo a Farioli. Riccardo Rossi, partito in fondo alla griglia, è risalto fino al sedicesimo posto, davanti a Bertelle e Fenati.

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