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Marea rossa e invasione sotto il podio: la rinascita del Mugello

MotoGp

Sandro Donato Grosso

Il Gran Premio d'Italia 2023 vinto da Pecco Bagnaia sui due piloti Pramac (2° Martin e 3° Zarco) ha rappresentato un momento di rinascita per il Mugello: merito delle migliaia di persone che sono accorse al circuito di Scarperia durante il weekend, una folla che ha ricordato gli anni di Biaggi, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo

GLI HIGHLIGHTS DEL GP ITALIA

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Bagnaia, Martin e Zarco. Tre storie diverse che s'intrecciano sull'asse Italia, Spagna, Francia. Il Mugello è loro. La folla che li ha applauditi, ritrovando un gusto unico, ha generato un'energia tanto coinvolgente da far venire in mente gli anni di Biaggi, Valentino e Lorenzo. Uno spettacolo che la Ducati ha onorato con una crescita tecnica senza eguali e con piloti assolutamente talentuosi. Pecco nel proprio dna ha scritto il codice del numero uno vista l'autorevolezza con la quale inanella le vittorie. Ragiona e performa da campione del mondo, che reagisce e gestisce con grande lucidità anche quando è in testa come nel Gran Premio d'Italia. I podi sono 46 in tutte le classi: numeri pesanti.

Martin ritrovato, anche Zarco risponde presente

Martin è un pilota ritrovato dopo delusioni e gli infortuni. Meno di un anno fa doveva smaltire il boccone amaro di non essere stato scelto nel team ufficiale, tanto da pensare di lasciare la Ducati puntando alla Yamaha che lo corteggia da tempo. Oggi Jorge è un punto di riferimento e non solo per la fiammate del giro secco pro qualifica. Il valico delle Alpi ci porta in Francia nella terra di Zarco. Messo in discussione dopo qualche gara evanescente, e troppo spesso dato per partente. Johann alla fine è presente nei momenti che contano e, col suo meritatissimo podio, ha portato al Team Prima Pramac punti pesanti che lo portano in testa alla classifica dedicata. Zarco non ha una staccata furibonda, non è "spettacolare" in pista e sicuramente meno esplosivo rispetto al suo compagno, ma con il suo modo di guidare è redditizio soprattutto sulle piste dove conta la percorrenza. Grazie ragazzi! Avete deliziato la marea rossa sotto il podio firmando l'inizio della rinascita che il Mugello si merita per la sua storia che deve continuare.  

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