MotoGP, GP Germania. Brad Binder: "La KTM può fare la differenza al Sachsenring"

Attenti alla KTM, la moto austriaca potrebbe sorprendere sul tracciato tedesco. Lo si intuisce dall’analisi di Brad Binder, finora il miglior interprete della RC16 che ha portato al quarto posto in campionato. "Dove ci sono staccate forti e ripartenze da bassa velocità, la moto di quest’anno può fare la differenza". Il sudafricano arriva in Germania dopo un weekend al di sotto delle attese, il motivo lo spiega lui stesso: "Il Mugello ha un andamento molto guidato, meno favorevole alle caratteristiche della KTM. Tutto sommato siamo andati bene, ma abbiamo faticato. E’ fondamentale partire almeno in seconda fila, meglio ancora in prima".  Il Sachsenring è un circuito corto, le differenze di velocità sono meno importanti, i piloti sono tutti più vicini. "Tra il primo e il decimo ci possono essere meno di tre decimi di differenza, succede sui circuiti corti, ma bisogna essere veloci da subito e qualificarsi bene in Q2". Gli avversari sono avvisati, non lo dice chiaramente, ma in Germania il sudafricano può fare davvero bene, anche perché il Sachsenring è tra i suoi circuito preferiti. "E un tracciato corto, vero, ma a un certo punto si apre su curve veloci. Mi è sempre piaciuto, è incredibile, ho sempre visto gare divertenti, è tra le mie piste preferite". La competitività della Ducati non lo spaventa, almeno non troppo. "Ciascuno ha i suoi punti di forza. Noi dobbiamo migliorare la naturalezza in piega e la stabilità, la nostra moto vibra tanto nei cambi di direzione. Se mettiamo a punto questi aspetti, possiamo avvicinarci ancora di più".