MotoGP in Germania (Sachsenring): l'analisi del circuito, curva dopo curva. FOTO
Dopo Assen, si torna già in pista: il Motomondiale fa tappa sul circuito del Sachsenring e il nostro Mauro Sanchini ci porta a scoprire i segreti del tracciato tedesco, curva dopo curva. Giovedì la conferenza stampa dei piloti alle 16, sabato la Sprint alle 15 e domenica alle 14 la gara della top class: tutto in diretta su Sky Sport Summer, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
- Fino al 1990 il Sachsenring apparteneva al territorio dell'allora Repubblica Democratica Tedesca e attraversava il centro urbano di Hohenstein-Ernstthal: oggi il circuito sorge alla periferia della cittadina sassone, viene percorso in senso antiorario ed è il più corto tra quelli del Motomondiale con i suoi 3.671 metri di lunghezza.
- Non è larghissimo: 12 metri, con 10 curve a sinistra e soltanto 3 a destra. Prima parte molto mista, quasi un 'kartodromo', e la seconda molto veloce.
- Il record di vittorie al Sachsenring appartiene a Marc Marquez: ben 11, 8 in MotoGP, due in Moto2 e una in 125.
- Il record della pista è di Francesco Bagnaia, su Ducati: 1:19.931 il tempo realizzato dal torinese nel 2022 che gli valse la pole.
- Nel 2023 il successo è andato a Jorge Martin al termine di un super duello con Bagnaia, terzo Zarco, poi Bezzecchi e Marini: la Ducati piazza 5 moto in top 5 per la prima volta nella storia. Forfait di Marc Marquez prima del via dopo un weekend da dimenticare (5 cadute e una piccola frattura al pollice sinistro per il catalano, a terra anche nel warm up).
- Per quanto il tracciato sia piuttosto corto, il rettilineo è di 700 metri e tutto in salita: questo significa che la potenza del motore si farà sentire tantissimo.
- Secondo i dati Brembo, la tortuosità del Sachsenring si traduce in un ricorso modesto ai freni: le frenate sono 8, di cui 6 nelle curve a sinistra. Ridotti sono anche gli spazi di frenata: in metà delle 8 staccate non si raggiungono nemmeno i 100 metri. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore è di 7,9 quintali.
- Delle 8 frenate, curva 1 è quella che comporta il maggiore sforzo per i piloti e gli impianti frenanti; una è caratterizzata da media energia e le rimanenti sono tutte a bassa energia.
- La velocità iniziale nella prima curva arriva a 294 km/h.
- Le moto entrano in curva 1 a 73 km/h dopo 265 metri di frenata. I piloti si attaccano ai freni per 5,9 secondi con un carico di 5,2 kg sulla leva e subiscono una decelerazione di 1,4 g.
- Tutti i dati completi elaborati da Brembo relativi alla prima curva.
- Ma andiamo avanti: c'è una sorta di 'cavatappo' dalle curve 2, 3 e 4, in cui si scende, si fa una 'omega' e si risale.
- Altro tratto distintivo del circuito tedesco: dalla 4 all'uscita di curva 10 le moto restano sempre inclinate sul lato sinistro, per un totale di 25-26 secondi. Per cui le gomme lavorano veramente tanto e si consumano moltissimo.
- Caratteristica la 11, dove all'improvviso si torna a destra dopo tanto tempo e quel lato potrà essersi inevitabilmente raffredato, sia nell'anteriore che sul posteriore. Da lì inizia anche la picchiata: quindi una curva molto tecnica e parecchio difficile da affrontare.
- Staccata 'violenta' a metà salita della curva 13, che immette nel rettilineo: sarà importante avere una moto molto stabile, che permetta di curvare forte per presentarsi con buon grip e gas in mano, anche perché non sono tantissimi i punti di sorpasso in questo tracciato.
- Dopo lo spettacolare weekend di Assen dominato da Bagnaia, il Motomondiale torna dunque subito in pista per il Gran Premio di Germania, al Sachsenring. Giovedì alle 16 la conferenza stampa piloti, venerdì le prove libere dalle 10.40, sabato qualifiche alle 10.50 e Sprint alle 15. Gli orari delle gare di domenica: Moto3 alle 11, Moto2 alle 12.15 e top class alle 14, tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.