Moto3, GP Germania al Sachsenring: Sasaki il più veloce nelle Libere, 8° Nepa
gp germaniaAyumu Sasaki è il più veloce nel venerdì di Libere di Moto3 al Sachsenring, con tanto di record della pista della categora in 1:25.840 firmato nelle FP1. La pioggia ha invece condizionato le FP2 del pomeriggio, non permettendo ai piloti di migliorarsi. Ecco il resoconto della giornata e la classifica con i tempi combinati
Piove all’inizio della FP2 e sono i tempi del mattino a definire la classifica del primo giorno di libere in Germania. Quindi resta inattaccabile il nuovo record della pista del missile giapponese, Ayumu Sasaki, 1’25.840, firmato al mattino. Nessuno se l’aspettava, così, al primo turno, ma il pilota dell’Husqvarna è tra i più veloci in griglia. Dovrebbe (potrebbe?) raccogliere di più in gara. Sasaki ha segnato il passo nelle prime tre corse, ma nelle ultime è sempre andato a podio. C’è tempo per risalire in classifica dove paga 50 punti dal leader Holgado, una macchina da guerra finora (due vittorie nelle ultime due gare). In FP1 lo spagnolo della Red Bull non è andato piano, ma è rimasto staccato di un secondo buono dal pilota giapponese e al pomeriggio ha rischiato di farsi male, a causa di una scodata della sua Ktm sul fondo ancora viscido che ha tradito anche un esperto del bagnato come il turco Oncu. Molto dipenderà dalle qualifiche di sabato, asciutto o bagnato la differenza si vedrà. Intanto, alle spalle di Sasaki si sono piazzati, nell’ordine, porprio Oncu, Masia e Ortola, tutti protagonisti di una Moto3 che inizia a delineare i possibili contender.
Gli italiani: Nepa è 8°, 10° Bertelle
Mancano gli italiani, purtroppo, il primo in campionato è Stefano Nepa, undicesimo a 76 punti dalla vetta. Gli altri, fin qui, hanno convinto poco o solo a sprazzi, come Migno, precario di lusso in questa stagione dove è stato chiamato a sostituire Lorenzo Fellon nel team Cip dal gran premio d’Argentina. Il romagnolo è andato a punti una sola volta, un buon terzo posto al debutto, poi più niente. Nemmeno i “titolari” hanno fatto meglio, vale per Matteo Bertelle, undici punti in sei gare, per Riccardo Rossi, miglior piazzamento l’ottavo posto al Mugello, e per l’esperto Romano Fenati, deludente anche sul circuito toscano. L’Italia è protagonista d’altra parte con i suoi team: il Leopard che schiera Masia e Suzuki, e l’Angeluss, con Nepa e sopratutto la sorpresa Ortola, in corsa per il titolo.