Moto2, GP Germania: Acosta il più veloce nelle Libere, 8° Arbolino

Le previsioni dicono: libere bagnate, qualifica e gara asciutta. Ergo, inutile prendersi rischi su una pista che al pomeriggio si presenta ancora insidiosa, con ampie chiazze umide lasciate dalla pioggia caduta dopo il primo turno del mattino. Così, se Acosta può fregiarsi a fine giornata del miglior tempo, Arbolino può consolarsi con l’ottavo crono che lo tiene nella top 14 degli ammessi, salvo sorprese del sabato mattina (ma questo vale per tutti) che si qualifica direttamente alla Q2 che stabilirà la griglia di partenza. Resta da sottolineare a condizione con cui lo spagnolo è arrivato in Sassonia, decisamente in gran spolvero, sull’onda della vittoria al Mugello. Veloce in ogni condizioni, Pedrito fa sempre paura. Servirà il miglior Arbolino per non lasciarlo scappare e dargli filo da torcere. In Fp2 la classifica dei tempi si è mossa poco, ma va sottolineata la grinta di Lopez che, a dispetto del fondo viscido, ha forzato l’andatura, fino a cadere (conservando però il secondo miglior tempo di giornata, ottenuto al mattino). D’altra parte il miglior roockie della passata stagione vuole cancellare il ricordo della trasferta toscana, dove un doppio long lap penalty (per un sorpasso a Lowes che ne ha provocato la caduta) ha accumulato un ritardo che ne ha poi condizionato il resto della gara.

Un Gran Premio che promette scintille

A fine turno in molti hanno azzardato la gomma da bagnato, scommettendo su un asfalto che andava progressivamente asciugandosi. Sposando l’idea di mettere pressione al suo rivale diretto, Arbolino ha staccato giri veloci in sequenza rifilando cinque decimi al pilota della red Bull che sicuro di sé ha chiuso il turno con le gomme da bagnato, per evitarsi rischi. E’un gran premio che promette scintille, con gli obiettivi puntati sulla lotta al vertice. Il gp di Germania è infatti l’ultimo prima della pausa estiva, andare in vacanza con il primato in tasca, può cambiare la prospettive per il prosieguo della stagione.