MotoGP, highlights Silverstone: vince Aleix Espargaró: 2° Bagnaia. Out Bezzecchi

Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Un super Aleix Espargaró vince il GP Gran Bretagna (2° successo in top class) superando Bagnaia all’ultimo giro, al termine di una gara condizionata nel finale da qualche goccia di pioggia. Pecco si arrende, ma allunga nel Mondiale (+41 su Martin). Sul podio anche Brad Binder. Poi Oliveira, Vinales, Martin e Marini. Chiudono la top ten Miller, Zarco e Raul Fernandez. Out Bezzecchi, caduto a 14 giri dalla fine mentre era secondo, Marc Marquez e Quartararo

LA NUOVA CLASSIFICALA CADUTA DI BEZZECCHI

Senza pioggia la rimonta dell’Aprilia era scontata. Ma vedere Aleix Espargaró lottare per il podio con Bagnaia, Vinales e Binder, nel finale, lo era un po’ meno. Partiva dodicesimo lo spagnolo (ma al terzo passaggio era già terzo), ha vinto la sua seconda gara in Motogp, dopo Rio Hondo del 2022. Portandosi dietro Vinales, con cui ha acceso un lungo duello. A cinque giri dalla fine, le prime avvisaglie di pioggia (leggera) hanno costretto i piloti al comando a raggrupparsi in un fazzoletto. Bagnaia ha tenuto il comando, preso al secondo giro, fino a poche curve dal traguardo. Impeccabile, attento sul bagnato e molto freddo, il campione del mondo non ha reagito al sorpasso di Espargaró accontentandosi di un secondo posto che intanto gli assicura un vantaggio di 41 punti sul secondo in classifica: Jorge Martin che ha scavalcato Marco Bezzecchi.

Mooney sottotono: Bezzecchi cade, Marini chiude 7°

Il pilota della VR46 poteva persino puntare alla vittoria, ha tenuto nel mirino Bagnaia con un ritmo promettente, ma ha commesso un grave errore al sesto giro: una staccata decisamente sbagliata (forse innescata da un blocco della gomma anteriore), che l’ha lasciato nella ghiaia a meditare su quanto successo (alla seconda stagione in Motogp può anche starci). E pensare che venerdì lui e il suo compagno di squadra erano stati i più veloci di tutti. Luca Marini, partito dalla seconda fila, non ha capitalizzato e ha chiuso settimo davanti a Jack Miller che ha sciupato una buona occasione dopo essere scattato al comando.

Bagnaia: "Acqua ha complicato i piani, non sapevo quando spingere"

Il vincitore di sabato, Alex Marquez, ha alzato bandiera bianca per problemi al cambio, suo fratello ha terminato nel peggiori dei modi, con un’altra caduta in cui è rimasto coinvolto Bastianini. "Oggi era molto critica la situazione, soprattutto in frenata - ha raccontato Bagnaia che con la prime gocce di pioggia ha perso ogni riferimento -. Con l’acqua non capivo più niente, non sapevo quanto potevo spingere". Anche Espargaró ha faticato a ritrovare il bandolo della matassa. Ma stando alle spalle del piemontese ha avuto un piccolo vantaggio. "Quello cha ha fatto Pecco era molto difficile. Lui apriva la strada, io potevo seguire la su scia sull’asfalto". Poi sulla sua vittoria. "Ci sono giorni in cui ti senti invincibile - ha aggiunto Aleix - e oggi fin dal giro d’allineamento mi sentivo a posto. Avevo molta trazione e ho atteso l’ultimo giro per il sorpasso decisivo". 

 

 

Alex Marquez è stato il quinto vincitore diverso in 9 Sprint stagionali dopo Bagnaia (3), Martin (2), Binder (2) e Bezzecchi (1)

Ducati ha vinto la sua settima Sprint stagionale. Gli altri due successi sono a firma KTM

Altra delusione per Honda e Yamaha: nessuna moto giapponese, infatti, è riuscita a chiudere la Sprint di ieri nelle prime 14 posizioni!

Marc Marquez, ieri 18°, proverà ad andare a punti partendo dalla 14^ casella

Chiamato alla gran rimonta dal fondo della griglia Fabio Quartararo. Per il Diablo ieri un sabato da incubo: peggior qualifica in carriera in top class e 21° e penultimo posto nella Sprint

moto

I piloti italiani non hanno mai vinto tutte e tre le gare in programma nei weekend di Silverstone.

Il team più vincente è la Yamaha con 8 vittorie: 3 nell’era 2 tempi (‘78, ‘79, ‘83) e 5 nell’era MotoGP (2010, ‘12, ‘13, ‘15, ‘21). L’anno scorso si verificò un evento storico: per la prima volta non riuscirono a piazzare moto sul podio qui. Dietro alla Yamaha, la Suzuki con 6 successi e la Honda con 5. La Ducati conta due vittorie: 2017 (Dovizioso), 2022 (Bagnaia).

Da quando si è tornati a Silverstone nel 2010, gare bagnate nel 2011 e 2015, qualifiche bagnate nel 2016 e addirittura cancellazione delle gare nel 2018 per pioggia persistente ed asfalto con scarse capacita di drenaggio.

Dal 2010 in poi la pole non si è rivelata decisiva a Silverstone: solo 3 vittorie sono state conquistate partendo dalla pole: 2010 (Lorenzo), 2011 (Stoner) e 2014 (Marquez).

Negli ultimi 9 GP corsi qui, solo una vittoria dalla pole: quella del 2014 di Marquez.


La posizione in griglia non è comunque di secondaria importanza: tutte le gare di Silverstone sono state vinte dalle prime due file dello schieramento: 16 dalla prima fila, 5 dalla seconda.


Situato tra il Buckinghamshire e il Northamptonshire, Silverstone nasce come aeroporto militare e il 13 maggio del 1950 ospita la prima gara nella storia del campionato di Formula 1. Dal 1977 al 1986 nel Motomondiale, il circuito è tornato in calendario dal 2010 dopo la lunga parentesi di Donington, sede per oltre 20 anni del GP di Gran Bretagna.

Ricavato dalle strade perimetrali di un ex aeroporto militare della Seconda Guerra Mondiale, Silverstone diventò un circuito in modo molto “artigianale”: nel 1947 un gruppo di amici, sapendo che il sito era inutilizzato, organizzarono una gara. Uno di loro, Maurice Geoghegan, durante la competizione, colpì una pecora che si era avventurata nell’aeroporto/circuito, e la gara venne ribattezzata “Mutton Grand Prix” (il GP del Montone).


SILVERSTONE

Dall’anno successivo, il RAC (Royal Automobile Club) prese possesso del sito e cominciò a trasformarlo in un circuito vero e proprio. Le prime gare si tennero sulle piste d’atterraggio, collegate da stretti tornanti, quindi dal 1949 si passò alle strade perimetrali.


Silverstone è stato il tempio della F1 in Gran Bretagna sin dall’anno successivo, il 1950, quando vi si disputò la prima gara in assoluto del neonato mondiale di F1,

SILVERSTONE

Approdò al Motomondiale solo nel 1977, dopo che il Tourist Trophy dell’Isola di Man fu abbandonato per ragioni di sicurezza.


Nel 1977 il GP di Silverstone si disputò il 14 agosto e, in un calendario molto diverso da quello attuale, era la prova conclusiva del campionato, comprendente 11 gare. Vinse Pat Hennen (Suzuki).


Si corsero 10 GP di Gran Bretagna a Silverstone (fino al 1986) prima di passare a Donington, che ha ospitato il Motomondiale fino al 2009.

In seguito, problemi di ammodernamento del tracciato e una crisi finanziaria riportarono le moto a Silverstone, nel nuovo tracciato di 5,9 km.


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