MotoGP, Bagnaia sul verde? Chiarimento KTM ma nessuna penalità. Cosa dice il regolamento

l'episodio
Rosario Triolo

Rosario Triolo

Dopo la gara di Silverstone KTM ha chiesto un chiarimento per una presunta violazione dei limiti della pista da parte di Pecco Bagnaia. Lo steward panel, però, ha fornito il chiarimento, spiegando che il sensore fuori dal cordolo non risulta essersi attivato. Eppure nel corso dell'ultimo giro, a prescindere dalla rilevazione dei sensori, il regolamento si sofferma su un altro dettaglio…

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Alla fine della gara MotoGp di Silverstone Ktm ha chiesto un chiarimento dopo che Bagnaia avrebbe pizzicato il verde a tre curve dalla fine. La richiesta di chiarimento è stata legittimata dalla comunicazione dello steward panel, secondo la quale Bagnaia non avrebbe toccato il verde in quanto il sensore posto fuori dal cordolo non è stato attivato dal presunto contatto delle sue gomme.

Cosa dice il regolamento

Ma in realtà bisogna fare ordine con il regolamento. Infatti la regola relativa all'uscita dai track limits all'ultimo giro di una gara recita che il pilota autore della violazione deve "cedere la posizione al pilota o ai piloti direttamente in lotta con lui". Testuale. L'assenza di riferimenti cronometrici relativi al distacco entro cui un pilota inseguitore è considerato "in lotta" rende l'applicazione della regola discrezionale. Chiaramente, se un pilota esce dai track limits all'ultimo giro e il primo inseguitore è a 3 secondi, è evidente che non debba esserci penalità. Ma se il distacco è inferiore al secondo, entra in gioco una componente discrezionale piuttosto rilevante.

Il caso Bagnaia-Binder

Nel caso specifico Bagnaia-Binder si potrebbe ipotizzare che il distacco tra i piloti, come di fatto è poi avvenuto, rendesse impossibile a tre curve dal traguardo un attacco di Binder su Bagnaia. Pertanto Binder, secondo questa lettura, non sarebbe stato in lotta con Pecco a prescindere dal fatto che Pecco abbia superato o meno i track limits. Ma la comunicazione dello steward panel ha concesso a Ktm il legittimo diritto di protesta, perché le immagini non sembrerebbero confermare quanto teoricamente affermerebbe la mancata attivazione del sensore, e cioè che Pecco non ha messo le ruote sul verde. In sostanza lo steward panel si è complicato la vita riguardo a una questione che poteva essere risolta con l'applicazione del regolamento, prescindendo dal controllo dell'attivazione dei sensori. Alla fine, comunque, l'effetto è sempre lo stesso. Bagnaia ha mantenuto il secondo posto davanti a Binder e il risultato della gara al traguardo è stato confermato.