GP Catalunya: i numeri della festa Aprilia a Barcellona

MotoGp

Michele Merlino

Un gran premio che ha sorriso all’Aprilia fin dalle qualifiche, proseguito con il successo nella Sprint di Aleix Espargaró e culminato con la vittoria della gara dello stesso pilota catalano davanti al compagno di squadra Viñales. Non solo Aprilia: lo spavento per l’incidente ha messo in secondo piano i risultati del sabato con Bagnaia capace di conquistare la sesta pole dell’anno

HIGHLIGHTS - LE PAGELLE

Festa Aprilia

Già dalle qualifiche c’era aria di festa grande per il marchio italiano, ed infatti le moto di Noale sono riuscite, per la prima volta, a piazzare due moto in prima fila (Aleix Espargaró al 2° posto e Miguel Oliveira al 3°) e pure 3 nelle prime 4 (Viñales 4°). Il rullo compressore è proseguito nella Sprint: vero e proprio exploit di Aleix Espargaró: è passato da zero medaglie nelle prime 10 Sprint, a vincere, battendo il leader del mondiale Bagnaia. E non è una prima volta solo per lui, anche l’Aprilia è al suo primo successo Sprint. Si arriva in gara: nei primi giri si profila addirittura un podio completo Aprilia, che tuttavia sfuma per la determinazione di Jorge Martin, in grado di agguantare il terzo posto, ma è comunque doppietta Aprilia con Espargaró e Viñales, a completare un set di record inediti per il team italiano. Anche in questo caso, il risultato era nell’aria per le prestazioni del weekend, ma non certamente per il ruolino di marcia del vincitore Aleix, che nelle precedenti 12 gare corse qui in top-class non era mai andato a podio!

8 buono e 8 meno buono

La vittoria di Espargaró è l’ottava consecutiva per le moto italiane (6 Ducati, 2 Aprilia), una sequenza che non si registrava dal 1972, quando la MV Agusta vinse tutte e 12 le gare del campionato. Un’Italia così vincente va a discapito dei dominatori degli ultimi 40 anni, i marchi giapponesi: registrano un digiuno di vittorie di 8 gare consecutive per la prima volta da Jugoslavia 1973 a Francia 1974.

Ducati sempre davanti

L’Italia non è solo Aprilia, è anche Ducati, anche se lo spavento per gli incidenti al primo giro del GP ha fatto passare in secondo piano i risultati del sabato: in qualifica Bagnaia ha conquistato la sua 6^ pole dell’anno, ad eguagliare la sua stagione record, il 2021. Si tratta della 7^ pole consecutiva per Ducati, ed anche in questo campo è record: eguagliano le loro strisce migliori, da Catalunya a San Marino 2008 e da Aragon 2021 a Qatar 2022. Dietro a Pecco in pole, altre 7 moto italiane, per un dominio delle prime 8 posizioni in griglia inedito da quando i dati sono disponibili (1977).