MotoGP, GP India. Martin: "Io e Bagnaia abbiamo un ottimo rapporto, c'è rispetto"

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Paolo Lorenzi

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Martin ha dominato il weekend di Misano, arrivando al Buddh Circuit con 36 punti di distanza dal leader Bagnaia. Nella conferenza che anticipa il GP India, lo spagnolo ha raccontato le origini della rivalità con Pecco: "Quando correvamo insieme in Mahinda in Moto3, non avrei mai pensato che avremmo lottato per il titolo MotoGP. Lui era più veloce di me, aveva più esperienza, cercavo di imparare da lui. C'è sempre stato rispetto tra di noi, abbiamo un ottimo rapporto"

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Martin ha già vinto la prima sfida con Bagnaia sul nuovo circuito indiano, dove la MotoGP corre per la prima volta. Almeno sulla carta lo spagnolo ha già messo a segno un primo risultato: il disegno del tracciato, fatto a memoria e a occhi bendati (un giochino proposto da Dorna a margine della conferenza stampa del giovedì) ha premiato il pilota Pramac. Ma da venerdì si farà sul serio. Il layout della pista piace a tutti, incluso lo sfidante numero uno del campione del mondo: "Ho fatto diversi giri in bici, il layout  è bello, mi piace, sembra piacevolissimo da affrontare, ma diverso dalle piste conosciute". Parere condiviso un po’ da tutti. Bagnaia incluso, con cui si ripropone il confronto, dopo il successo pieno di Misano che l’ha portato a 36 punti dal leader del mondiale. "Vincere a Misano è stato importante, come quando Pecco ha vinto a casa mia in Spagna. C’è qualcosa di più, di speciale, quando vinci in Italia, dove tutti i piloti della VR46 si allenano".

"C'è grande rispetto tra me e Bagnaia"

Sfida aperta quindi, che ha origini lontane. "Quando io e Pecco correvamo insieme in Mahinda in Moto3, non avrei mai pensato che avremmo lottato per il Mondiale MotoGP. Abbiamo iniziato insieme, lui era più veloce di me, aveva più esperienza, cercavo di imparare da lui. Poi abbiamo preso strade diverse, ho corso e vissuto in altri Paesi, ma tra di noi c'è sempre stato rispetto, abbiamo un ottimo rapporto". Martin ricorda gli anni passati insieme a Bagnaia, agli esordi con il team Mahindra, un’esperienza formativa. "Quando corri con una moto meno potente devi dare di più per stare con gli altri, ma quando siamo passati a un livello più alto, con moto più potenti, ci siamo scoperti entrambi molto competitivi". Pronostico per domenica? "Cercherò di imparare in fretta le caratteristiche della pista, ho fatto molte prove sul simulatore, per capire come affrontare le curve: non so quello che accadrà, ma cercherò di vincere".