MotoGP, highlights GP India: trionfo di Bezzecchi su Martin. Cade Bagnaia

Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

foto da Instagram @motogp

Bezzecchi domina il GP India dall'inizio alla fine: il pilota del Mooney VR46 precede sul podio la Ducati di Martin e la Yamaha di Quartararo. Caduta per Bagnaia, scivolato a 8 giri dalla fine mentre era in seconda posizione. Pecco resta leader del Mondiale con soli 13 punti di vantaggio su Martin. Binder 4° al traguardo, davanti a Mir, Zarco e Morbidelli. Out Aleix Espargaró per un problema tecnico. La MotoGP torna in pista con il GP Giappone dal 29 settembre al 1° ottobre da vivere LIVE su Sky

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Per Bagnaia altri venti punti persi. Ne aveva 62 di vantaggio su Martin dopo l’Austria, tre gare prima. La sfida per il titolo si infiamma. Pecco scivola e butta via un podio, Martin si riprende il secondo posto e crolla esausto dopo il traguardo, sfinito, distrutto. L’India segna una svolta. Bagnaia l’aveva detto: "Non possiamo perdere altri punti". E invece… Decisivo il quattordicesimo giro, Pecco era in lotta con lo spagnolo, l’aveva passato il giro prima. Sabato aveva sofferto la superiorità di Martin, domenica non gli ha detto tregua. L’ha inseguito, l’ha superato (uno dei sorpassi più belli del weekend). Fatale il giro seguente. Una staccata troppo generosa, la Ducati che scivola via insieme al sogno di una rivincita che ha inseguito fin dal via. Non doveva lasciare altri punti per strada. E invece… Gli amici dei tempi della Mahindra, adesso sono rivali dichiarati.

Bezzecchi rientra nella lotta per il titolo

Bagnaia e Martin devono guardarsi anche da Bezzecchi dopo la vittoria di Marco sul Buddh Circuit. Adesso si è avvicinato, è a -44 punti dall’amico della Ducati ufficiale. Na aveva di più, l’ha dimostrato domenica dopo la sfortunato epilogo della Sprint di sabato (colpito da Marini al via, s’è lanciato in una furiosa rimonta). Partito meglio del giorno prima, alla fine del primo giro era già al comando. Alla fine della gara aveva messo più di otto secondi sul primo degli inseguitori. Una furia. Quando Marco s’accende, spegnerlo diventa un problema per tutti. Ha preso il largo, mentre Pecco tornava al box sconsolato, chiedendo scusa agli uomini della sua squadra, che l’avevano messo in condizione di lottare con Martin.

Martin senza forze dopo il traguardo

Martin ha rischiato il collasso dopo l’ultimo sforzo per rispondere all’assalto di Quartararo, favorito da un suo "lungo" nel giro finale (aveva 8 decimi sul francese): lo spagnolo ha ribattuto, l’ha ripassato in modo deciso, l’ha contenuto nelle ultime curve. Poi il crollo. Al box hanno dovuto innaffiarlo infilandogli l’acqua nella tuta e in bocca ancora col casco indossato. Troppo grande lo sforzo di una corsa in evidente condizioni di temperatura e umidità proibitive. Ha trovato la forza, pur sfinito, di salire sul podio, congratulandosi con Quartararo che su quel podio non saliva da nove gare. Ci aveva fatto un pensiero anche Marc Marquez, partito bene, ma scivolato al sesto giro dopo aver messo nel mirino Bagnaia (lo spagnolo è riuscito a ripartire, ma ha chiuso 9°). La MotoGP torna in pista in Giappone dal 29 settembre al 1° ottobre, tutto il weekend sarà in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.

Bene anche un ritrovato Marc Marquez, terzo nella Sprint e sempre più verso il trasferimento in Gresini nel 2024: "Ho le idee chiare sul futuro. Honda? Finché sarò qui darò il 100%". L'INTERVISTA