MotoGP, Marc Marquez sente il diritto di tornare libero
MotoGp ©Motorsport.comAl termine della gara in Giappone, Dall'Igna ha confermato quanto anticipato da Sky: Marquez ha scelto di correre con la Ducati del team Gresini nel 2024, adesso resta solo da trovare una via di uscita onorevole con la Honda. Solo un'impuntatura della casa giapponese può far saltare un accordo voluto fortemente dallo spagnolo per tornare a divertirsi in moto, senza la responsabilità di sviluppare una moto e senza il peso di una squadra ufficiale sulle proprie spalle
Le parole di Gigi Dall’Igna a Sky Sport MotoGP confermano quanto anticipato in India: "Marc Marquez ha deciso di lasciare la Honda per una Ducati". Nessuna ufficialità ancora, perché come lo stesso direttore generale di Ducati Corse ha aggiunto "il contratto Honda è complicato" e Marquez sta evidentemente definendo gli ultimi dettagli per quella che noi abbiamo sempre definito come una via di uscita onorevole per entrambe le parti. A questo punto però, solo un'impuntatura in extremis della casa giapponese può far saltare un accordo inseguito da Marc Marquez, che ha deciso di dare una svolta alla propria carriera. Lascia la Honda con cui ha vinto 6 titoli mondiali, una decisone che, come ammesso il pilota spagnolo, gli ha tolto il sonno la notte. Ma il tempo passa inesorabile e l’opportunità di salire sulla Ducati del team Gresini è troppo ghiotta.
Perché Marquez ha scelto il team Gresini
È vero, Marquez rinuncerà ai tanti milioni dell’ultimo anno di contratto con la casa giapponese, ma ora l’unica cosa che gli interessa è tornare a divertirsi in moto senza pensare ad altro che ad andare forte. Non dovrà più tenere sulle spalle le sorti di una casa ufficiale, non avrà più la responsabilità di sviluppare una moto, non dovrà più rendere conto a nessuno se non al team Gresini che non vede l’ora di abbracciarlo.
Lasciare la Honda non è semplice
Dubbi sulla competitività della Ducati del team Gresini non ce ne sono, nel 2024 condividerà il box con il fratello Alex e nel 2025 Marc potrà scegliere la squadra migliore per lui, con tutti i contratti più importanti in scadenza. Certo, lasciare la Honda non è facile per la storia e il blasone, ma dopo quattro anni di interventi chirurgici, cadute e promesse mancate sulla competitività della moto, Marquez sente il diritto di tornare libero da tutto e da tutti.