MotoGP, GP Australia: Zarco vince la gara, 2° Bagnaia e 5° Martin. HIGHLIGHTS

Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

©Motorsport.com

Zarco vince un pazzo GP Australia, centrando la prima vittoria in carriera in MotoGP. Il francese ha preceduto Bagnaia e Di Giannantonio (per il romano 1° podio in top class). 4° Binder e 5° Martin: il pilota Pramac, dopo aver dominato il GP per 26 dei 27 giri previsti, è crollato per via del consumo delle gomme ed è stato rimontato nel finale dai primi inseguitori. Bagnaia sale a 27 punti di vantaggio sullo spagnolo nel Mondiale. Domenica la Sprint, anticipata alle 4 (ora italiana)

GP AUSTRALIA, LA SPRINT LIVE

Ancora una volta svanisce il sogno di Martin, da primo a quinto dopo avere dominato tutta la gara. Maledetto azzardo: la scelta sconsiderata della gomma posteriore gli è stata fatale. Dall’altare alla polvere in tre curve. Jorge Martin aveva la gara in mano, con tre secondi di vantaggio su Binder, ma negli ultimi giri la morbida posteriore l’ha messo in croce. Il miraggio è svanito a un passo dal traguardo: lo spagnolo è crollato, con la gomma posteriore finita mentre  Zarco, nel frattempo salito in seconda posizione lo infilava senza remore. Il suo compagno di squadra non c’ha pensato un attimo a superarlo, d’altronde aveva in mano la prima vittoria in MotoGP e Martin non poteva nemmeno difendersi.

Bagnaia corre in difesa per quasi tutta la corsa, Diggia da applausi

Sulla scia del francese è passato anche Bagnaia, che ha corso in difesa per tutta la corsa, sorpassato prima da Di Giannantonio (applausi per lui salito sul podio nella stagione dell’addio a Gresini, per lasciare il posto a Marquez che ha chiuso  al 15° posto) e poi da Zarco. "Sapevo che stavano spingendo troppo davanti - ha detto soddisfatto Bagnaia - sono stato attento a risparmiare gli pneumatici, poi ho visto che stavo recuperando; Johann era velocissimo, quando lui ha infilato Martin ho sfruttato il varco creato da lui per passare Jorge". Dalla polvere all’altare, un risultato insperato: a metà gara con Martin solidamente al comando e lui scivolato al quinto posto, il suo vantaggio in classifica si era ridotto di 14 punti, da 18 a 4. Si è ribaltato tutto come in Indonesia, la domenica precedente, finale incredibile.

L'azzardo fatale di Martin. Rivincita nella Sprint?

Nervi saldi in un sabato iniziato con la notizia del Gran Premio anticipato di una giornata per la minaccia del vento forte domenica. Poi la qualifica con il record di Martin, che sullo schieramento ha nascosto fino all’ultimo la sua scelta di pneumatico, l’azzardo fatale. "L’ho visto crollare negli ultimi due giri", ha raccontato Zarco, che gli è arrivato alle spalle in un batter d’occhio, seguito a ruota da Binder, Di Ginnantonio e Bagnaia. L’hanno passato tutti, sul traguardo anche Binder e lui si è trovato da primo a quinto in meno di un chilometro. Non è finita, sabato potrà prendersi una parziale rivincita nella Sprint posticipata. Con la morbida posteriore lo spagnolo non teme rivali, la distanza dimezzata può favorirlo. Ma intanto Bagnaia se ne va via dal circuito con i 27 punti di vantaggio che gli danno un bella boccata d’ossigeno. "I dati ci dicevano che la gomma posteriore non avrebbe finito la gara", il lapidario commento del direttore generale della Ducati, Gigi Dall’Igna, per nulla stupito dal risultato. "Noi rispettiamo la scelta del pilota", ha detto Gino Borsoi, team manager della Ducati Pramac. Che ha almeno festeggiato la prima vittoria di Zarco, pronto a salire l’anno prossimo sulla Honda del Team Lcr. 

I distacchi a 10 giri dall'arrivo

I distacchi a 10 giri dall'arrivo

Giro 17/27

Fabio Di Giannantonio (3°) sta preparando il sorpasso su Binder (2°), sta aspettando il punto giusto per attaccarlo, tra i due il distacco è minimo in questo momento (appena 80 millesimi)

Giro 16/27

Martin (1°) non sembra risentire del consumo della sua gomma morbida, lo spagnolo resta in testa con tre secondi e mezzo di vantaggio su Binder (2°). Bagnaia è in quarta posizione con un secondo di ritardo su Di Giannantonio (3°)

Giro 15/27

Di Giannantonio (3°) sempre più vicino a Binder (2°), tra i due c'è solo un decimo di distacco

Giro 14/27

Grande soprasso di Aleix Espargaró, che supera Alex Marquez alla curva 1, lo spagnolo dell'Aprilia adesso è 7°. Ne gruppo di testa intanto aumenta il ritmo Di Giannantonio, che adesso ha solo tre decimi di distacco dal secondo posto occupato da Binder

Giro 13/27

Caduta senza conseguenze per Augusto Fernandez alla curva 4. Bagnaia intanto si avvicina a Di Giannantonio nella lotta per il terzo posto, tra i due adesso ci sono 6 decimi di distacco

I distacchi a 15 giri dall'arrivo

I distacchi a 15 giri dall'arrivo

Giro 12/27

Martin continua ad accumulare decimi in testa, adesso lo spagnolo ha un vantaggio di tre secondi su Binder (2°)

Giro 11/27

Caduta di Joan Mir alla curva 4, nessuna conseguenza per lo spagnolo. Il pilota Honda è finito a terra dopo un contatto con Luca Marini. L'incidente è sotto investigazione

Mir

Giro 10/27

Zarco (5°) resiste agli attacchi di Marc Marquez (6°) e prova ad avvicinarsi nuovamente a Bagnaia (4°), distante adesso due decimi

Giro 9/27

Bagnaia (4°) sta provando a ridurre il distacco da Di Giannantonio (3°), Pecco ha gadagnato due decimi sul pilota romano, tra di loro adesso c'è un distacco di un secondo

Giro 8/27

Martin aumenta il proprio vantaggio in testa, Binder (2°) è distante due secondi, ma attenzione perché lo spagnolo ha montato una soft e deve stare attento al degrado della gomma nella seconda parte della gara

I distacchi a 20 giri dall'arrivo

I distacchi a 20 giri dall'arrivo

Giro 7/27

I distacchi tra i primi tre piloti sono quasi identici: 1° Martin, 2° Binder, 3° Di Giannantonio, tutti equidistanti un secondo e mezzo uno dall'altro

Giro 6/27

Marc Marquez supera Zarco, ma il francese gli restituisce il sorpasso e si riprende la quinta posizione alle spalle di Bagnaia (4°)

Giro 5/27

Siamo ancora a inizio gara, ma Martin è già in fuga in testa: lo spagnolo della Pramac ha un vantaggio di un secondo e mezzo su Binder (2°)

Giro 4/27

Zarco (5°) si avvicina a Bagnaia (4°), il leader del Mondiale sta provando a gestire le gomme, ma il francese alle sue spalle adesso è distante solo un decimo e mezzo

Giro 3/27

Fabio Di Giannantonio supera Bagnaia e sale in terza posizione, adesso Pecco è 4°

I distacchi a 25 giri dall'arrivo

I distacchi a 25 giri dall'arrivo

Giro 2/27

Fabio Di Giannantonio supera Miller e sale in quarta posizione, il pilota romano dimostra grande fiducia, si avvicina a Bagnaia distante meno di un decimo