In Malesia la Ducati ha conquistato la 15^ vittoria stagionale con Bastianini: record di tutti i tempi eguagliato, era stato messo a segno solo dalla Honda nel 1997 e nel 2003. Raggiunto anche il record di pole stagionali (16). Per la 7^ volta quest’anno la Ducati ha monopolizzato il podio: è il miglior valore per un costruttore dal secolo scorso. La MotoGP torna in pista a Losail dal 17 al 19 novembre in diretta sui canali Sky (Sky Sport Uno e Sky Sport MotoGP) e in streaming su NOW
Con un monopolio delle prime 6 posizioni in griglia e delle prime 4 in gara (e pure le prime 4 nella Sprint), la Ducati continua ad accumulare record e sequenze impressionanti. 15^ vittoria stagionale: record di tutti i tempi eguagliato, era stato messo a segno finora solo dalla Honda nel 1997 e 2003. Raggiunto anche il record di pole stagionali, 16, in questo caso già eguagliato da loro l’anno scorso, e registrato per la prima volta dalla Honda nel 2011. Per la settima volta quest’anno la Ducati ha monopolizzato il podio: è il miglior valore per un costruttore dal secolo scorso, quando la Honda ne registrò 8 nel 1998. Sono 7 anche le vittorie consecutive di Ducati: la miglior striscia per un costruttore dal 2014 (Honda). C’è anche un "6" in questa festa: il monopolio delle prime 6 posizioni in griglia. È la prima volta per il team italiano, ed anche in questo caso bisogna tornare alla Honda dominatrice del 1998: mise a segno quest’impresa per l’ultima volta al Mugello.
La Ducati è riuscita a vincere con 5 piloti diversi
Ad ulteriore testimonianza della versatilità della moto italiana, un record di tutti i tempi che si era registrato solo una volta in passato: vincere con 5 piloti diversi (Bagnaia, Bezzecchi, Martin, Zarco, Bastianini) in una stagione. Ci era riuscita solo la Suzuki nel 1979 (Ferrari, Hartog, Ireland, Sheene, Van Dulmen). Dopo i record Ducati, i dati dei suoi piloti: per Bastianini, al 5° successo in top-class, la coincidenza che torna a vincere al 23° GP dalla sua ultima vittoria, e 23 è il suo numero di gara. 89, che è il numero fortunato di Martin, non lo è invece per Bezzecchi: è il suo distacco dal vertice del mondiale, che, con 74 punti disponibili nei due ultimi weekend, lo mette fuori dalla lotta al titolo.