La storia di Andrea Locatelli, pietra preziosa di Yamaha in Superbike

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Edoardo Vercellesi

Edoardo Vercellesi

Dai primi successi agli anni difficili nel Motomondiale tra Moto2 e Moto3, dalla rinascita in Supersport alla grande occasione in Superbike con Yamaha: andiamo alla scoperta di Andrea Locatelli, 2° alle spalle di Bulega nella gara-1 di Phillip Island che ha inaugurato la stagione 2024 di SBK. Ora per il rider classe '96 l'obiettivo è centrare la prima vittoria nella categoria in sella alla sua R1

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Andrea Locatelli è il punto fermo di una Yamaha Superbike che evolve intorno a lui. Non che gli scossoni del mercato non lo riguardino, come dimostra l'obbligo di cambiare capotecnico in questo 2024, ma per ruolo e costanza la sua squadra sa di avere in casa una pietra preziosa da custodire. Sensibile e veloce alla guida, caratterialmente frizzante, ma mai sopra le righe, Locatelli è diventato una macchina da punti e un riferimento per lo sviluppo della R1. 

Le prime vittorie

Il "Loka" è un ragazzo del ’96, curiosamente nato lo stesso identico giorno del suo ex compagno di squadra Toprak Razgatlioglu. Affonda le sue radici a Selvino, nelle montagne sopra Bergamo, in un paesino che lo sostiene da sempre, calorosamente, attraverso un fan club ben organizzato. Andrea inizia a catturare l'attenzione con la vittoria del trofeo italiano Honda NSF250R nel 2012, ma la certificazione del suo talento arriva l'anno dopo con il titolo nel CIV Moto3

Gli anni tra Moto3 e Moto2

Conquistato l'alloro nazionale, è tempo per lui di tentare l'avventura nel mondiale Moto3. Dopo un paio di wild card nel 2013, ecco l'iscrizione a tempo pieno nel 2014 e l’inizio di un percorso di tre anni che si rivela piuttosto complicato. La stagione 2016, l’ultima, è quella coi risultati migliori: due podi e il nono posto finale. Nel 2017 passa in Moto2, restandoci per tre anni, purtroppo con pochissime soddisfazioni. 

La rinascita col titolo Supersport

A Locatelli serve disperatamente una scossa, un cambio di aria: l’occasione arriva con il team Evan Bros. nella Supersport. Il 2020 è un’annata trionfale, nella quale Andrea conquista il titolo al debutto, vincendo dodici gare su quindici. Locatelli non solo mette in scena il più grande dominio visto nella categoria fino a quel momento, ma soprattutto sconfessa lo stereotipo della Supersport come "cimitero di carriere" e rilancia le sue quotazioni. Per il 2021, infatti, è pronta per lui una Yamaha ufficiale nel campionato mondiale Superbike.

L'occasione in SBK con Yamaha

Gli anni di difficoltà nel Motomondiale e la fiducia ritrovata in Supersport forgiano un Locatelli nuovo, mentalmente solido e consapevole del proprio potenziale. Yamaha lo inserisce nella squadra Factory al fianco di Razgatlioglu e i risultati arrivano presto: quattro podi nel 2021, uno solo nella stagione successiva, ma ben otto nel 2023. Ora l'obiettivo è uno solo, ovvero la prima vittoria in Superbike. Nonostante un livello medio mai visto prima in SBK e l'arrivo nel box di Jonathan Rea, Locatelli è più pronto che mai e Il ruggito di Phillip Island è un segnale inequivocabile.