MotoGP, risultati Gp Qatar: Bagnaia vince a Lusail davanti a Binder, Martin 3°. HIGHLIGHTS

Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

In archivio la prima gara lunga della stagione. Capolavoro di Pecco Bagnaia che, dopo esser scattato dalla quinta posizione, si è messo subito al comando e ha conquistato la prima vittoria stagionale. Alle sue spalle Binder e Martin. Quarto Marc Marquez su Gresini, quinta l'altra Ducati di Enea Bastianini. Settimo Di Giannantonio, quattordicesimo Bezzecchi. In Moto3 vittoria di Alonso, in Moto2 trionfo per Alonso Lopez

LA SUPER PARTENZA DI PECCO. FOTO-VIDEO - LA CLASSIFICA

"Tutto a posto ragazzi, state calmi, ci penso io". Forse l'ha pensato per davvero Bagnaia, prima di calare la visiera e schierarsi al via del gran premio, la gara lunga, quella dove di rado il bicampione sbaglia. E così è stato: scattato dalla seconda fila, portandosi all'esterno per lasciar correre la sua Ducati senza nessuno a rallentarlo, s'è infilato alle spalle di Binder, per poi liquidarlo alla seconda curva e sullo slancio acchiappare e superare anche Martin, partito in testa. 

Bagnaia ha gettato via la calcolatrice

Un Bagnaia aggressivo e risoluto, come forse qualcuno dubitava di ritrovare dopo la sconfitta del giorno prima. Pecco ha gettato via la calcolatrice, non ha gestito come altre volte. Ha spinto subito ("Ho fatto il matto da subito"), ha messo aria e metri tra lui e Martin, lasciato lì a sbrigarsela con il sudafricano, un osso indigesto per chiunque. Martin l'ha capito quando, il pilota della Ktm l'ha infine passato per provare a mettersi alle calcagna di Bagnaia che intanto martellava un ritmo impressionante. "Conoscevamo il nostro potenziale - ha detto il numero uno  della Ducati -, dopo la gara di ieri abbiamo modificato qualcosa nel warm up e ha funzionato". "Calma ragazzi", Bagnaia lo ripete sempre, lui che sa farsi scivolare addosso ogni pressione. Pecco analizza, il box lo segue, e i problemi del sabato svaniscono la domenica. "Ho cambiato stile, per evitare le vibrazioni patite ieri". La sua Desmodedici ha funzionato come un orologio svizzero.  "Ogni volta che qualcuno s'avvicinava allungavo": gara finita, vittoria messa in cassaforte.

Marquez si diverte lì davanti

In Portogallo, tra quindici giorni, Pecco, si presenterà da leader del Mondiale, davanti a Binder e Martin, racchiusi in tre punti. E poi Marc Marquez, che ha fatto correre qualche brivido a Martin arrivandolo a metterlo nel mirino. Non è ancora la sua moto, non è ancora il fenomeno imbattibile di quattro anni fa, semmai tornerà ad esserlo, ma è lì davanti a divertirsi, quello che voleva. Per cominciare. S'è visto superare anche dal cavallino matto, Pedro Acosta che non gli ha riservato nessun riguardo dopo essergli arrivato in scia al metà gara. Troppa foga per il super deb che deve ancora imparare a gestire una corsa lunga, alla fine ha ceduto scivolando al nono posto, ma per la seconda volta in due giorni  è finito in top ten. Il futuro è suo. Non è invece riuscito ad Aleix Espargaró il colpo di sabato. Lo spagnolo ha chiuso ottavo, fotocopia sbiadita del protagonista della baby race del giorno prima.

La giornata di ieri è stata dominata da Jorge Martin, con il rider Ducati Pramac che ha ottenuto la pole position e ha vinto la Sprint Race

Tempo di gara lunga per la MotoGP, con i 22 piloti che alle 18 si daranno battaglia sul circuito di Lusail in Qatar