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Moto3, risultati e highlights della gara di Austin: vince Alonso, Bertelle 11°

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Paolo Lorenzi

Vince con distacco Alonso ad Austin. Dietro di lui Holgado e il rookie Piqueras si danno battaglia fino all'ultima curva: a prevalere è l'esperienza del pilota GasGas. Il colombiano accorcia la classifica, portandosi a due punti proprio da Holgado. Tutto il weekend di Austin è live su Sky e in streaming su NOW

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Alonso fa tutto bene, scappa via e vince con distacco (5 secondi), fatto inusuale per la Moto3. Alle sue spalle succede di tutto, prima di un finale che premia in volata l’esperienza di Holgado bravo a regolare un indomito Piqueras, il gioiellino messo in pista dal team Leopard, orfano di Masia (passato in Moto2 con l’alloro al collo). Il colombiano è l’idolo del suo paese, ha vinto sei gare in Moto 3, e con questo successo accorcia la classifica, riducendo a soli due punti il distacco da Holgado, che il podio ha dovuto sudarselo, prima regolando Yamanaka e poi il rookie suo connazionale, considerato la stella nascente della classe d’ingresso. 

La gara ha preso forma dopo i primi giri complicati, scanditi da cadute, incidenti e penalità che hanno tagliato fuori dalla lotta per il podio diversi piloti, tra questi Matteo Bertelle che scattava dalla prima fila, ma ha dovuto scontare tre long lap, girando comunque con un buon passo, parziale consolazione per l’occasione sprecata. Nella confusione iniziale, complice un po’ d’inesperienza e di eccessivo ardore agonistico, c’hanno rimesso Ortola, Nepa e Figueras, una carambola da cui ne sono poi usciti più o meno intatti Ortola e l’italiano che ha finito la gara, ma in diciottesima posizione. Lo spagnolo si è invece ritirato dopo essere caduto altre due volte; nel frattempo scivolava anche Furusato. Penalizzato anche Riccardo Rossi che partiva in fondo allo schieramento e ha chiuso la sua corsa al sedicesimo posto. 

Giornata nera per gli italiani, Filippo Farioli è caduto subito alla prima curva, ripartito, si è pizzato quindicesimo. Il rammarico maggiore se lo porta a casa però Collin Vejier: guidava la rincorsa ad Alonso, aveva accorciato a due secondi e mezzo il distacco dal colombiano quando mancavano ancora quattro giri dalla fine. È scivolato, mentre alle sue spalle Yamanaka (scattato dall’ottava fila) attaccava Holgado; insieme hanno rischiato di finirgli addosso. Giusto per aggiungere un’altra nota drammatica a un GP complicatissimo. 

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