Nel weekend del 26-28 aprile la MotoGP torna in pista a Jerez per il quarto appuntamento della stagione (tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW). Sul circuito andaluso la Ducati cerca il riscatto. Bagnaia arriva con 30 punti di distacco in classifica da Martin ma con l'arrivo in Europa il Mondiale è cpme se vivesse un nuovo inizio
‘Il vero Mondiale inizia a Jerez’, si usa dire in MotoGP: la pista spagnola apre una lunga serie di gare europee che spesso rivelano l’effettivo stato dei box. Occhi puntati quindi su Bagnaia, che nelle ultime gare ha perso troppi punti e la testa della classifica. Una grande occasione di rilancio per Pecco, che ha vinto le ultime due edizioni a Jerez. L’ultimo pilota con tre successi consecutivi qui è stato Valentino Rossi, dal 2001 al 2003.
L’anno scorso il week end fu una questione tra Bagnaia e le KTM. Nonostante la pole di Aleix Espargaro, Binder è stato il vero antagonista di Pecco, vincendo la Sprint e lottando fino alla fine nella gara lunga con il campione del mondo, implacabile nel sorpasso decisivo all’ultima curva del 21’ giro. Miller sempre terzo, con Martin ai piedi del podio. Lo spagnolo non ha un grande rapporto con Jerez: assente nel ‘21 per infortunio, ultimo nel ‘22 dopo una caduta. Il leader del mondiale farà di tutto per invertire la tendenza.
Ma il ricordo peggiore legato a questo circuito resta sicuramente quello di Marc Marquez. Dall’esordio in MotoGP fino al 2019 è sempre salito sul podio, conquistando 3 vittorie. Poi, nel 2020, la caduta e la frattura dell’omero destro, l’operazione, il rientro azzardato nel week end successivo e, da lì, l’inizio del suo calvario: quattro operazioni in totale e il rischio di dover smettere di correre. Ora è un Marquez nuovo, con una moto nuova, e una grande spinta a tornare a vincere. E farlo qui avrebbe certamente un significato speciale.
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